Individuare chi non corre e chi in campo non si impegna non è mai stato così facile. Solitamente l’indice per capire chi ha dato tutto in ambito sportivo è vedere quanto “sudore” gli riga il volto e il corpo e proprio a questo proposito arriva dal Brasile una trovata di marketing che potrebbe aiutare anche i tifosi ad individuare quale dei loro beniamini non si è per nulla sforzato durante tutta la partita. Manco a dirlo, questa nuova trovata di marketing arriva dal mondo del calcio. A metterla in pratica è stato il Corinthians, squadra carioca molto famosa nella quale hanno militato anche tante vecchie conoscenze del calcio italiano. Il momento giusto per mostrare al Brasile e al mondo intero questa iniziativa futuristica è stata una partita di campionato contro il Fluminense, quando i giocatori del club bianco nero sono scesi in campo con una maglia che aveva uno sponsor realizzato con un materiale molto particolare che permetteva di rivelare la scritta soltanto a tessuto bagnato. Una trovata molto particolare che sul momento ha lasciato interdetti molti tifosi della squadra di San Paolo che pensavano a qualche errore nel lavaggio delle magliette oppure ad una scelta legata a qualche particolare motivazione.
Marketing del futuro, ecco le motivazioni della scelta
Ma come mai è stato scelto questo espediente di marketing sopratutto come è stato realizzato? Il trucco è presto spiegato. La patch dello sponsor è stata realizzata con un particolare tessuto idrocromatico che a contatto con il bagnato rivela la scritta che normalmente sarebbe invisibile. Quasi come uno di quei giochi per bambini che si trovano in numerosi negozi. Sicuramente al momento dell’ingresso in campo molti hanno storto il naso ma dopo che la partita è iniziata tutti hanno potuto ammirare questa trovata di marketing. Una scelta che inizialmente potrebbe sembrare insolita ma che è collegata proprio alla natura del prodotto a cui si vuole fare pubblicità. Trattandosi di un detersivo con formula antibatterica (studiata per togliere l’odore dai tessuti) l’idea sarebbe quella di esaltarne le proprietà mostrando la differenza tra una maglia pulita e una sudata. Un’idea a dir poco geniale e un metodo infallibile per individuare in campo i cosiddetti “lavativi” e chi invece corre e suda per la squadra: i tifosi avranno così un’arma in più per individuare chi dover motivare oppure all’indirizzo di chi tributare un’applauso.
Marketing e calcio: le trovate più assurde
La scelta operata dall’ufficio marketing del Corinthians è stata sicuramente stravagante ma non è la più strana mai vista nel mondo del calcio. Le trovate assurde sono state tante, alcune hanno lasciato il segno mentre altre sono passate più inosservate. Per fare alcuni esempi, sempre provenienti dal Brasile, è difficile non citare la Fluminense che per sponsorizzare alcuni prodotti, decise di sostituire i numeri di maglia con i prezzi degli articoli in vendita. Sulla schiena dei giocatori dunque si poteva scorgere un numero grande e più in piccolo l’indicazione dei centesimi, tutto rigorosamente in real.
Leggi anche: Eima Show 2018, l’evento sull’agricoltura digitale