Nel pomeriggio di lunedì 21 maggio 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto le delegazioni di Movimento 5 Stelle e Lega che gli hanno comunicato di aver raggiunto l’accordo sul programma di governo e anche sul nome del premier che dovrà guidarlo. Il nome è stato fatto da Luigi Di Maio, in modo un po’ irrituale, ai giornalisti che lo attendevano fuori dal Quirinale. Il premier del nascente governo gialloblù sarà Giuseppe Conte, giurista molto vicino al Movimento 5 Stelle. Non è una sorpresa, si tratta del “nome terzo” circolato con insistenza negli ultimi giorni come soluzione per Palazzo Chigi. L’ultima parola, naturalmente, spetterà al Presidente Mattarella che affiderà presumibilmente l’incarico a Giuseppe Conte nella giornata di martedì 22 maggio 2018.
Chi è Giuseppe Conte
Giuseppe Conte, laureato in giurisprudenza, avvocato civilista patrocinante in Cassazione e professore universitario, è nato 54 anni fa in un piccolo paese della provincia di Foggia, Volturara Appula. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1988 a Roma e poi si è perfezionato a Yale e alla New York University. Giuseppe Conte non ha alcuna esperienza politica. Durante la scorsa campagna elettorale Conte era stato indicato dal Movimento 5 Stelle come possibile ministro di un governo pentastellato. Non ha avuto mai incarichi politici in precedenza: è dal 2013 componente del Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa, scelto dal Parlamento. In questa veste ha presieduto la commissione speciale che ha “destituito” Francesco Bellomo, il Magistrato del Consiglio di Stato travolto dallo scandalo dei corsi per aspiranti magistrati conditi da minigonne e “contratto” per le borsiste. Insegna Diritto Privato all’Università di Firenze e all’università LUISS di Roma. Da avvocato ha uno studio professionale a Roma.
Giuseppe Conte, perfetto sconosciuto
Ma chi è questo “perfetto sconosciuto”, come molti l’hanno definito, che dovrebbe rappresentare il nostro paese nel Mondo? Di Giuseppe Conte, politicamente parlando, si sa davvero poco. Si sa che quando ha aderito (con entusiasmo) al Movimento 5 Stelle, ha presentato un curriculum vitae di diciotto pagine. Conte si è avvicinato ai Pentastellati nel 2013, quando fu indicato dal M5S per il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Durante l’evento di presentazione della squadra di governo, indicato come possibile Ministro della funzione pubblica, Conte fu elogiato da Luigi Di Maio per il suo impegno per la deburocratizzazione della pubblica amministrazione. In quell’occasione, parlando dei suoi obiettivi da possibile ministro, fece un bel discorso, parlando di semplificazione e legalità. Di lui si sa praticamente solo questo. Uscite pubbliche pochissime, un convegno alla Camera nel giugno del 2017 in cui però parlò solo di giustizia amministrativa. Si sa nulla delle sue idee politiche, a parte la recente adesione al M5S e nemmeno delle sue capacità come politico, non avendo avuto alcun incarico in precedenza, nemmeno a livello locale. Sappiamo che possiede un buon eloquio oltre che di una forte cultura giuridica che deriva dalla lunga formazione accademica.
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