Elon Musk e l’Industria 4.0: passi indietro per il fondatore di Tesla? In un’intervista a “CBS This Morning”, Elon Musk si è detto pentito dell’utilizzo troppo massiccio di robot e macchinari dell’Industria 4.0 per la produzione della Tesla Model 3, la berlina elettrica economica lanciata lo scorso luglio. Non solo: durante la giornata di venerdì, il fondatore di Tesla e SpaceX ha risposto su Twitter ad un reporte del Wall Street Journal affermando che gli esseri umani “sono sottovalutati”. Non solo contro l’Intelligenza Artificiale, quindi, Elon Musk sembra scagliarsi in queste ore anche contro un’eccessiva automazione delle aziende…
Elon Musk e l’Industria 4.0: troppi robot per la Model 3
Elon Musk, l’imprenditore visionario fondatore di Tesla e SpaceX, sembra tornare sui suoi passi parlando di errore nell’affidare una parte troppo ampia della produzione della Tesla Model 3 ai robot. Intervistato durante il programma “CBS This Morning” a proposito degli evidenti ritardi di produzione della berlina elettrica economica Model 3, Elon Musk ha parlato di un’eccessiva automazione all’interno della fabbrica di Fremont, in California. Nel pomeriggio, Tim Higging – reporter per il Wall Street Journal – ha riportato la notizia su Twitter taggando l’imprenditore che, prontamente, ha risposto dicendo “Sì, l’eccesso di automazione in Tesla è stato un errore, per essere precisi un mio errore. Gli umani sono sottovalutati”. E ora?
Attualmente, Elon Musk non ha ancora precisato se Tesla prenderà provvedimenti a riguardo o se, comunque, si troverà a dover affrontare i problemi dovuti ad uno squilibrio tra dipendenti e robot utilizzati per la produzione della Tesla Model 3. Niente commenti aggiuntivi, insomma, né da Elon Musk né da altri vertici di Tesla che, comunque, conta 10mila dipendenti nella sola fabbrica di Fremont.
Yes, excessive automation at Tesla was a mistake. To be precise, my mistake. Humans are underrated.
— Elon Musk (@elonmusk) 13 aprile 2018
Di certo, comunque, Elon Musk e Tesla dovranno affrontare il problema della lentezza di produzione della berlina elettrica lanciata poco meno di un anno fa con una roadmap di modelli immessi nel mercato non rispettata. La Tesla Model 3, a dire di Elon Musk, è fondamentale per la crescita dell’azienda in quanto rappresenta uno degli obiettivi a lungo termine di Tesla sin dagli albori. L’avventura imprenditoriale della casa automobilistica del visionario imprenditore, infatti, è iniziata con veicoli di fascia alta, con margini più elevati come la sportiva Roadster, la berlina Model S e il SUV Model X così da spianare la strada alla Model 3. Qualcosa, però, sembra essere andato storto: quando Tesla ha lanciato la berlina – lo scorso luglio – Musk aveva parlato di voler produrre ben 20mila vetture al mese entro la fine del 2017. Nel quarto trimestre, però, ne sono state prodotte solo 2.425. La scorsa settimana, comunque, la società ha dichiarato di aver realizzato 9.766 Model 3 durante il primo trimestre di quest’anno e che il nuovo obiettivo è quello di arrivare a produrre 5mila esemplari alla settimana entro la fine di giugno.
Elon Musk: ritorno al controllo umano?
Dopo le dichiarazioni rilasciate sul tema dell’Intelligenza Artificiale e alla luce di quanto affermato sull’eccesivo utilizzo di robot, sembra chiaro che Elon Musk stia rivalutando notevolmente le potenzialità dell’uomo rispetto a quelle delle macchine. Durante l’intervista ha parlato infatti di essersi trovato di fronte ad una “folle e complessa rete di nastri trasportatori” da tenere a bada. Per ora, la soluzione presa da Elon Musk è quella di dormire nella fabbrica di Fremont per assicurarsi personalmente che la produzione rimanga in linea con gli obiettivi prestabiliti.
In copertina, Credits: Heisenberg Media on Wikimedia Commons
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