In questo periodo e con questo caldo, per chi lavora da casa, la sfida del look è davvero alta. I bambini sono a casa, la voglia di vacanza è tanta, la necessità di scoprirsi fisiologica. E’ così, ammettiamolo, la tentazione di stare al computer in mutande o di trascinarsi al parchetto con i bimbi in ciabatte è tantissima. Così capita che, quando arriva quella skype call imprevista, ci si affanni a indossare la prima maglia che abbiamo sotto tiro, che tanto si vede solo quella, nel monitor. Dimenticando che, durante la chiamata, noi sapremo di essere in mutande o con i pantaloncini corti slabbrati, magari mentre parliamo di conti e pagamenti: lo sapremo e ci sentiremo inconsciamente meno credibili e le nostre parole saranno gioco forza meno efficaci.
La coerenza della propria immagine con il messaggio che si intende proporre al mondo e il racconto che si vuole fare di noi (sul lavoro e fuori) è fondamentale da mantenere sempre, anche quando è più sfidante. Ricordiamo: non si sa mai chi si potrebbe incontrare al parchetto o mentre ti trascini fuori di casa per andare a fare la spesa. Comoda nei movimenti non significa sciatta. Accurata non significa impettita e poco adatta alla vita quotidiana. Lavorare da casa ha senza dubbio tanti aspetti positivi, dalla flessibilità alla libertà di gestire ed organizzare il proprio tempo all’opportunità di conciliare il lavoro con la famiglia ed i propri impegni ed esigenze personali. Quando si dice che si lavora da casa però la prima cosa che viene in mente alla maggior parte delle persone non sono tutti i vantaggi e le opportunità che questo comporta.
Anzi Le persone tendono a immaginare che chi svolge la propria attività da casa, invece di recarsi ogni mattina in ufficio, viene considerato come un individuo che se ne sta tutto il giorno davanti al computer in pigiama e ciabatte, tutto spettinato e sempre con la faccia di chi si è appena svegliato, anche se sono le otto di sera. Ma è davvero così? Anche se il proprio ufficio è in casa non significa che l’abbigliamento ed il resto del proprio aspetto non vadano curati. In ogni caso, lavorare da casa è sempre un’esperienza incredibile. Ciò non significa che sia facile e divertente come tutti pensano. Richiede molta disciplina.
Costanti distrazioni, faccende domestiche ed il semplice coinvolgimento nelle necessità quotidiane, possono costituire un ostacolo a concentrazione e produttività. Ognuno vive a modo proprio l’esperienza di lavorare da casa. Per questo, ciò che funziona per voi potrebbe non funzionare per altri. Ma avere un rituale mattutino può aiutare ad aumentare la propria produttività quotidiana. Si può essere tentati di trascorrere la giornata ciondolando in pigiama, bevendo caffè, mangiando snacks e merendine che ci fanno male… Ma tutto questo non è salutare, né per il corpo, né per la mente. Scopriamo perché.
Perché vestirsi “bene” anche se si lavora o si studia a casa.
Anzitutto per se stessi. Per valorizzarsi. Per avere una maggiore percezione di sé. Il modo in cui ci vestiamo è influenzato dalla nostra psiche e dal nostro stato d’animo ed allo stesso tempo influisce su di esso. Insomma, siamo quelli fortunati, no? Noi che non dobbiamo stare in ufficio a una determinata ora. Che non abbiamo a che fare con il pubblico e che quindi non dobbiamo essere presentabili per nessuno. Viviamo una vita in pigiama e possiamo lavorare e studiare in qualunque stato di devastazione estetica.
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E invece no! La cura e l’amore per se stesse sono anche questo: no alla sciatteria, si allo chic anche in casa. Anche se si vive da soli! Lo stare in casa è il nuovo uscire! Eppure, per chi si organizza, il lavoro da casa risulta perfino più produttivo rispetto all’ufficio. Meno disturbi, meno problemi, più silenzio. Ma la cosa fondamentale è prendetevi del tempo per voi, svegliandovi presto e vestendovi come si deve. Vestitevi come se doveste andare ad una riunione, o in ufficio.
È un modo per affrontare la giornata con uno spirito davvero diverso. I vestiti sono simbolici e hanno grande effetto sul modo in cui ci sentiamo. Le persone hanno la tendenza a circondarsi di oggetti che rinforzano la loro percezione di sé. I vestiti sicuramente non fanno eccezione a questa regola. Più tempo dedichiamo all’apparenza, più siamo motivati a interagire con gli altri.
Ciò è particolarmente utile quando l’interagire con più persone ci rende più produttivi. Pensiamo a quando ci si trova ad un evento di networking, o ad una festa. Cambiarsi i vestiti al termine della giornata di lavoro aiuta a staccare quando si è a casa. Contribuisce a separare i due ambiti, tanto più che un crescente numero di aziende adotta un dress code. Naturalmente, se vi sentite più efficienti a lavorare in pigiama, fatelo pure.
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Perché rimanere in pigiama non è la scelta migliore
Lavorare da casa è una realtà sempre più consolidata e comune non solo per l’aumento di chi decide di essere un free lance. Sono sempre di più le aziende che optano per lo smartworking concedendo ai dipendenti di portare a termine i loro compiti dall’abitazione. Avere la possibilità di gestire il proprio tempo è sicuramente un vantaggio che consente di bilanciare vita professionale e privata, ma non è così semplice per tutti. Molti, infatti, fanno fatica ad autogestirsi senza il rigore e gli orari di un ufficio. Ecco perché è necessario vestirsi e truccarsi come se dovessimo andare in ufficio.
Lavorare da casa non significa potersi lasciare andare al degrado più totale solo perché non avrete i colleghi attorno. In questa situazione è la mente la vostra più grande alleata e al tempo stesso nemica. Rimanere in pigiama trascinandovi dal letto al divano per iniziare subito a lavorare non è la scelta migliore. Al contrario, il modo migliore per iniziare una giornata è partire con il giusto mood e questo significa vestirsi, fare colazione e magari una passeggiata (per portare a passeggio il cane, comprare il giornale, o bere un caffè al bar sotto casa). Poi sarete pronti e più carichi per affrontare la giornata con la giusta motivazione.
Se è vero che al mattino ci vestiamo in base al nostro umore e quando non siamo troppo in forma tendiamo a scegliere abiti un po’ dimessi e di colori spenti è altrettanto vero che se facciamo una piccola forzatura e decidiamo di vestirci in modo più elegante e colorato l’atteggiamento con cui affrontiamo la giornata è diverso. Il fatto di alzarsi ogni mattina e prepararsi come se si dovesse uscire per andare in ufficio ci aiuta anche a dare un ritmo alla nostra giornata. Rappresenta una sorta di rituale, è un modo per scandire le azioni che compiamo quotidianamente e ci aiuta a predisporci ad affrontare la nostra attività lavorativa.
Lavorare da casa è bello proprio perché non dobbiamo metterci in tiro?
Verrà da obiettare che tanto se stiamo a casa non ci vede nessuno, che tanto siamo sempre noi, che l’abito non fa il monaco… Non è necessariamente così. Anzitutto perché comunque il fatto di prenderci cura di noi stessi è qualcosa che dobbiamo fare per noi e non per gli altri. Avere un’immagine di sé stessi ordinati, ben vestiti e pettinati è sicuramente più piacevole che vedersi sciatti e dimessi ogni volta che si passa davanti ad uno specchio. E poi perché comunque la nostra psiche ne è influenzata.
La prima idea che ognuno di noi si fa delle persone che incontra è influenzata da come queste sono vestite dal momento che è la prima cosa che notiamo. Allora che opinione ci facciamo di noi se ci vediamo lì a lavorare da casa dietro la nostra scrivania disordinata, in pigiama, con i capelli spettinati e la schiena ricurva? Un simile atteggiamento si riflette anche sul nostro modo di lavorare, sui risultati che otteniamo e sulla qualità del nostro lavoro. Anche il tempo che impieghiamo a svolgerlo ne risente.
In generale un atteggiamento dimesso comporta una scarsa vitalità ed un basso rendimento qualsiasi cosa si faccia mentre una bella carica di vitalità rende ogni cosa più piacevole. Il modo in cui ci vestiamo influisce almeno in parte su questo. Meglio adottare tutti i piccoli accorgimenti che ci consentono di massimizzare efficacia ed efficienza e dunque la soddisfazione dei nostri clienti o del nostro datore di lavoro. Insomma vestirsi bene aiuta ad aumentare l’autostima e ci fa sentire bene con noi stessi.
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