Mark Zuckerberg, il patron di Facebook, ha superato Warren Buffet diventando la terza persona più ricca del mondo, con una fortuna stimata di 81,6 miliardi di dollari, 373 milioni più dell’oracolo di Omaha’ che possiede circa 373 milioni di dollari in meno. Lo rivela la classifica dei miliardari di Bloomberg. Questo grazie al recupero del titolo in Borsa, cresciuto del 2,4% dopo gli scandali legati alla privacy che lo scorso marzo avevano portato al crollo delle azioni. Zuckerberg, quest’anno, ha venduto azioni di Facebook per un valore di circa 3,58 miliardi di dollari; nonostante questo, visto il nuovo record, Zuckerberg è ora la terza persona più ricca del mondo. Davanti a sé, secondo il Bloomberg Billionaires Index, Zuckerberg ha il fondatore e amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, che possiede 142 miliardi di dollari, e il cofondatore di Microsoft, Bill Gates, con 94,2 miliardi: è la prima volta che le tre persone più ricche del mondo provengono dal settore tecnologico.
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Mark Zuckerberg continua ad arricchirsi
Probabilmente il mondo sarà arrabbiato con lui, ma Mark Zuckerberg continua ad arricchirsi. Zuckerberg è risalito nella lista, piazzandosi al terzo posto. Facebook è infatti riuscito non solo a sopravvivere allo scandalo della violazione della privacy esploso lo scorso inverno, ma a rifiorire: i titoli del social network erano caduti a poco più di 152 dollari lo scorso marzo, ma venerdì hanno chiuso a 203,23, un nuovo record.
Il rialzo del titolo Facebook sul Nasdaq ha consentito al suo amministratore delegato, Mark Zuckerberg, di superare l’investitore Warren Buffett in termini di patrimonio e di diventare la terza persona più ricca del mondo, confermando che il settore tecnologico è il maggior creatore di benessere.
Per qualche mese era sembrato che lo scandalo della Cambridge Analytica avesse segnato per sempre ilsocial network creato da Zuck. Si era infatti scoperto che la Cambridge, una società di analisi e consulenza politica, era riuscita a entrare in possesso di dati personali di milioni di membri di Facebook, acquistandoli da un creatore di una app che li aveva potuti a sua volta raccogliere fingendo di doverle usare per ricerche accademiche. Sull’onda dello scandalo, la Cambridge Analytica è fallita, ma Facebook sembra essersi ripreso brillantemente, regalando al suo creatore altri miliardi.
Sei paperoni su dieci sono legati al mondo della tecnologia
Nella top ten dei miliardari stilata da Bloomberg, ben sei sono collegati all’hi-tech. Oltre a Bezos, Gates e Zuckerberg, infatti, ai primi dieci posti figurano pure Larry Page e Sergey Brin, che sono i co-fondatori di Google, e Larry Ellison della Oracle. Oltre all’oracolo di Omaha Warren Buffett, nella top ten dei paperoni che sono associabili ed accostabili alla cosiddetta old economy, figurano invece Amancio Ortega con 76,1 miliardi di dollari di patrimonio, Bernard Arnault della Lvmh, ed il magnate messicano Carlos Slim che in cassa attualmente ha ‘solo’ 62,5 miliardi di dollari.
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La lista aggiornata delle ricchezze mondiali
Bloomberg tiene la lista sempre aggiornata, registrando settimanalmente i cambiamenti delle ricchezze. E secondo i calcoli dell’agenzia di informazione economica, fra i cinquecento compaiono anche sette nomi italiani, capeggiati da Leonardo del Vecchio, fondatore di Luxottica, che occupa il 31esimo posto con una ricchezza di 23 miliardi e mezzo di dollari. Segue Giovanni Ferrero, al 32esimo, con 23,1 miliardi. Poi si salta al 139esimo posto con Paolo Rocca amministratore delegato del Techint Group, che, sempre secondo Bloomberg, raggiunge i 10,2 miliardi di dollari. Giorgio Armani viene invece elencato al 175esimo posto con 8 miliardi e mezzo di dollari, mentre Silvio Berlusconi al 203esimo con 7,6 miliardi. Al 451esimo e al 452esimo posto sono la coppia Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, ognuno dei due con una ricchezza personale valutata a 4,21 miliardi di dollari.
Ancora una volta, nella lista manca il nome di Donald Trump. La fortuna del presidente è stimata ufficiosamente intorno ai 3,10 miliardi di dollari. Non abbastanza dunque per la lista. Il cinquecentesimo nome nell’elenco dei ricchissimi del mondo, è infatti quello di Denis O’Brien, un irlandese di 60 anni fondatore del più grande servitore di telefonia mobile dei Caraibi. O’Brien “vale” 3,89 miliardi di dollari. E quanto al quarto posto di Buffett, va notato che il genio degli investimenti sarebbe ancora al primo posto se non fosse per la sua generosità. Buffett, una volta la persona più ricca del mondo, sta scendendo in classifica anche per le sue donazioni filantropiche. Nel corso degli ultimi anni, istigato dall’amico Bill Gates, Warren Buffett ha devoluto in beneficenza centinaia di migliaia di azioni della sua società, per un valore a tutt’oggi di oltre 50 miliardi di dollari. Dal canto suo, Zuck e la moglie Priscilla hanno promesso di dare in beneficenza nel corso della loro vita il 99 per cento dei titoli Facebook.
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