Tutti ci ricordiamo i proclami dei grillini sul taglio dei costi della politica e degli stipendi dei parlamentari, vero? Bene, l’analisi di questi dati farà storcere il naso a qualcuno, cioè i pochi che a quella bufala (l’ennesima) ci hanno creduto davvero. In ritardo rispetto a quanto prescritto dalla legge sulla trasparenza, il governo Salvini-Di Maio pubblica finalmente i nomi e gli emolumenti dei collaboratori della Presidenza del Consiglio. E qui se ne vedono delle belle: Chi sono i più fortunati? Sopresa: tutti i Casaleggio boys e in testa a tenere alto lo stendardo il capo della comunicazione 5 Stelle, Rocco Casalino.
I dati li rivela L’Espresso. Il portavoce e capo ufficio stampa del presidente del Consiglio Rocco Casalino, già numero uno della comunicazione dei 5 Stelle e partecipante alla prima edizione del reality show “Grande Fratello”, con i suoi 169mila euro lordi annui è di gran lunga il dipendente più pagato tra quelli che lavorano negli “uffici di diretta collaborazione” di Palazzo Chigi.
Lo stipendio di Rocco Casalino si compone di tre voci: 91mila euro di trattamento economico fondamentale a cui si aggiungono 59mila euro di emolumenti accessori e 18mila di indennità. Per un totale, appunto, di poco inferiore ai 170mila euro annui. Una cifra assai più alta di quella che spetta allo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il quale, non essendo deputato, deve accontentarsi di 114mila euro lordi all’anno. Che per quello che fa, osserva qualcuno, sono fin troppi…
Alla voce comunicazione, il “governo del Cambiamento” sta spendendo più di tutti gli altri esecutivi di cui sono reperibili i dati. Secondo solo a Casalino, ma comunque meglio remunerato di Conte, è Pietro Dettori, altro big della comunicazione 5 Stelle e fedelissimo di Davide Casaleggio. Per lui, assunto nella segreteria del vicepremier Luigi Di Maio come “responsabile della comunicazione social ed eventi” ci sono 130 mila euro annui. Non da buttare, via… Vicecapo di quella stessa segreteria è Massimo Bugani, 80 mila euro all’anno, altro nome di rilievo della galassia pentastellata.
I due sono infatti tra i quattro soci dell’associazione Rousseau che gestisce le piattaforme del Movimento 5 Stelle ed è diretta emanazione della Casaleggio associati. Non mancano nell’elenco altri nomi di ex dipendenti della Casaleggio che da anni compongono gli staff dei deputati e senatori 5 stelle: uno tra tutti Dario Adamo, responsabile editoriale del sito e dei social di Conte, pagato 115mila euro l’anno. L’ufficio stampa e del portavoce di Giuseppe Conte ha in organico 7 persone per un costo complessivo di 662 mila annui, di cui 169 mila vanno come già detto al portavoce Rocco Casalino.
La pubblicazione dei dati sui collaboratori della presidenza del Consiglio si è fatta attendere ben oltre i limiti previsti dalla normativa. La legge sulla trasparenza 33/2013 prevede infatti che le pubbliche amministrazioni aggiornino le informazioni sui titolari di incarichi dirigenziali o di collaborazione entro 3 mesi dal loro insediamento, termine rispettato da quasi tutti i ministeri dell’attuale esecutivo.