La soluzione per Aquarius e per i 58 migranti a bordo è stata trovata. E di questo siamo tutti felici, anche se ancora una volta scoppia il caso-Italia. Il presidente francese Macron stigmatizza ancora una volta il comportamento dell’Italia con i suoi porti chiusi: “C’è una crisi politica tra l’Italia e il resto dell’Europa – dice Macron – L’Italia ha scelto di non seguire più le leggi internazionali e in particolare quelle umanitarie del mare, secondo cui quando una nave è in una situazione umanitaria va nel porto più vicino”. Ieri è stata una giornata molto convulsa. I paesi europei avevano lanciato un appello a fornire un approdo urgente per le condizioni meteo in peggioramento, quindi hanno risposto presente Portogallo, Spagna, Germania e, appunto, Francia.
La soluzione a quattro è nata su iniziativa della Francia stessa che pure aveva detto no alla prima richiesta della nave di sbarcare a Marsiglia. Nel pomeriggio, poi, arriva la notizia, sbarcheranno a Malta: “Malta e Francia ancora una volta si fanno avanti per risolvere l’impasse dei migranti”, scrive il premier di La Valletta Joseph Muscat. Insomma, il braccio di ferro tra la scelta di Salvini e il resto dell’UE ora è diventato problematico e si rischia una crisi diplomatica.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anche lui a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, ha replicato subito, difendendo l’operato del suo ministro degli Interni e dell’Italia: “Se Macron – a quanto mi riferite – dice che l’Italia ha una crisi politica in atto con l’Ue, io rispondo che lui rappresenta la Francia, l’Europa è composta da 27 Paesi. Se parla per la Francia va benissimo: l’Italia non ha un problema con la Francia”. I migranti a bordo dell’Aquarius sbarcheranno dunque a La Valletta perché la nave, molto lontana dai porti di uno dei paesi che hanno accettato di accogliere le persone salvate, non riuscirebbe a percorrere la lunga rotta con onde alte cinque metri.
La nave non entrerà in porto perché altrimenti dovrebbe essere costretta a fermarsi dopo il ritiro della bandiera da parte di Panama. I migranti verranno trasbordati su una motovedetta maltese e la Aquarius continuerà per Marsiglia dove si fermerà per sistemare il problema dell’iscrizione ad un registro navale.
“Siamo dovuti passare attraverso la guardia costiera italiana che però non ha poi preso in carico la situazione”, fanno sapere da Aquarius. Il governo francese aveva detto di cercare una soluzione europea e l’avrebbe fatto in autonomia senza passare dalla Commissione europea. “A questo stadio non siamo stati contattati dalle autorità francesi su questa questione”, ribadisce la portavoce della Commissione. “In termini legali, anche se non ha bandiera europea, l’Aquarius può chiedere di sbarcare negli Stati membri e gli Stati membri possono autorizzarlo”, ha continuato, augurandosi che “una soluzione sia trovata”.
Durante il video, il soccorritore di Aquarius parla anche del caso della bandiera. “Panama, sotto pressioni italiane, ci vuol far revocare la bandiera – sottolinea -. Le accuse che ci vengono rivolte sono quelle di non aver consegnato le persone soccorse ai libici. Facendo questo noi avremmo violato la convenzione di Amburgo e la convezione di Ginevra. La realtà che viene raccontata è molto diversa dalla realtà dei fatti”.
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