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Juve, Marotta e CR7: addii, intrighi e milioni. Le trame di Agnelli

Ufficialmente lo ha sempre smentito, parlando di totale comunione di intenti sull’operazione, ma i bene informati dicono che sia stato proprio l’acquisto di Cristiano Ronaldo ad aver incrinato i rapporti tra il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e l’ormai ex ad bianconero Giuseppe Marotta, che ieri ha annunciato che il 25 ottobre, a scadenza del mandato, lascerà la carica di amministratore delegato. E di fatto anche il club torinese.

L’annuncio è arrivato ieri sera dallo stesso Beppe Marotta – ma la notizia circolava a Torino già da ieri mattina – al termine della partita della Signora allo Stadium contro il Napoli, vinta 3-1 dai bianconeri proprio grazie alle prodezze di CR7, che ha deliziosamente propiziato i due gol di Mario Mandzukic e il terzo di Leo Bonucci che ha chiuso la partita. E forse ipotecato già la stagione, anche se siamo appena all’inizio, considerando che la Juve ha sei punti in più dal Napoli, unica diretta inseguitrice.

Dopo otto anni, centinaia di vittorie e colpi di mercato del calibro di Pirlo, Pogba, Higuain, che hanno portato alla rinascita bianconera, Marotta se ne va. Alla Juve si chiude un’epoca, ma in realtà la distanza tra Agnelli e l’ad dimissionario era stata già evidente nei mesi scorsi. Ed è una distanza che mette in luce anche due diversi modi di intendere la gestione della Vecchia Signora, due diverse visioni divenute ormai incompatibili. Non è un mistero che l’operazione CR7, infatti, vera e propria rivoluzione epocale all’interno di una società che non aveva mai pagato uno stipendio da 30 milioni di euro a un giocatore (seppur unico al mondo) di 33 anni, sia stata condotta direttamente da Agnelli insieme al direttore sportivo Fabio Paratici, ormai da tempo vero unico riferimento del presidente.

Ma anche il rientro di Bonucci sacrificando Caldara non è stato benedetto dall’ex ad. Tutte operazioni che manifestano la volontà della Juventus di Agnelli di puntare subito alla vittoria della Champions, con giocatori esperti e già pronti, magari rimandando a più avanti la rifondazione della squadra e pensando al presente più che al futuro. Un presente da svariati milioni di euro.

Con l’uscita di scena di Marotta, dunque, sarà solo Paratici ad occuparsi del mercato e per lui si parla già di un posto nel cda della Juve. Per il ruolo di amministratore delegato bianconero nelle ultime ore è spuntato il nome di Giovanni Carnevali, attuale ad del Sassuolo, ma chiunque prenderà il posto di Beppe Marotta dovrebbe comunque avere meno poteri rispetto al predecessore.

Poteri che dovrebbero finire nel paniere dello stesso Andrea Agnelli. Per l’ormai ex ad bianconero, che ha smentito la propria candidatura al vertice della Federcalcio, il futuro sembra parlare partenopeo. Beppe Marotta, infatti, starebbe in queste ore valutando un’offerta del Napoli di De Laurentis.

 

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