L’ennesima crisi di governo da gestire. E una foto che ha già fatto il giro del mondo, quella che vede Emmanuel Macron in visita alla tomba di Charles De Gaulle quasi alla ricerca di un appiglio, di un aiuto, una richiesta disperata dopo l’ennesimo scossone politico vissuto dall’esecutivo francese con le dimissioni del ministro dell’Interno, Gérard Collomb. Una figura, quella del Presidente della Repubblica transalpina, che continua a dividere. E che sembra però aver conquistato Giuliano Ferrara, che lo ha definito “eccitante” sulle pagine del Foglio dopo aver ricordato tutti i recenti guai che lo hanno visto coinvolto, a partire dal licenziamento di Benalla, suo uomo di fiducia improvvisatosi manganellatore nel centro di Parigi.
E poi il leader degli ambientalisti Hulot, popolarissimo in patria, che lo ha mollato senza preavviso. Infine il caso Collomb. I sondaggi ora vedono Macron in picchiata, sempre più in difficoltà. “E per questo eccitante – scrive Ferrara – strano e contraddittorio rispetto ai vaneggiamenti pro moltitudine, pieni di pregiudizi e di banalismi sociologici, che vanno per la maggiore”. Un leader considerato un snob dai detrattori, individualista e sprezzante, e che però continua a mostrare i muscoli, a provocare, a non risparmiare bordate al suo stesso popolo, ai suoi cittadini, ricordando loro che “il paese starebbe meglio se la smettesse di lamentarsi, i francesi vedono solo quel che si prende loro”.
“Un pazzo” ha riconosciuto lo stesso Ferrara, ricordando il Macron caustico che consiglia a un orticoltore alla disperata ricerca di un lavoro di attraversare la strada, così da poter effettivamente trovare un impiego. E quello che, di fronte alle proteste dei pensionati che pure avevano contribuito alla sua elezione, sottolineava “o favorisco voi o quelli che vi pagano le pensioni”. Caustico, apparentemente incrollabile nella sua fede in sé stesso, vittima di una sorte non troppo benevola con lui negli ultimi, complicatissimi mesi sul piano politico. “Forse è davvero un pazzo questo Macron, ma appunto è eccitante.