Il terzetto alla guida del governo gialloverde sembra aver finalmente fatto pace dopo giorni ad alta tensione, con Lega e Cinque Stelle a scambiarsi violente accuse in merito al testo della manovra, con tanto di scandalo su un presunto “taroccamento”. Conte, Salvini e Di Maio hanno cenato insieme, srotolando la bandiera bianca e preparandosi a una nuova sfida, quella con l’Europa. Il premier ha bollato come inaccettabili le critiche piovute dai commissari europei e che hanno avuto conseguenze forti sull’andamento dei mercati, aumentando panico e incertezze. Ma la battaglia è soltanto agli inizi. Dall’Unione, nel frattempo, arrivano segnali contrastanti, con Moscovici a lanciare segnali di apertura dopo tante tempeste.
“Non vogliamo una crisi con Roma – ha spiegato il commissario – riteniamo che il posto dell’Italia sia il cuore dell’Europa e della zona euro”. Parole alle quali hanno fatto seguito altre, di senso decisamente contrario, arrivate invece dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che ha dato voce alle preoccupazioni riguardo il Bel Paese: “L’Austria non è pronta a sostenere il debito di altri stati, mentre quegli stati stanno attivamente legittimando l’incertezza dei mercati. Se non ci sono emendamenti la Commissione europea deve respingere la manovra di bilancio”.
Vienna chiede che venga bocciata l’Italia, per evitare che l’Ue si trova schiava delle politiche del nostro governo. “La Ue dimostri di aver imparato la lezione della Grecia”. Parole forti in un momento in cui, spiega La Repubblica, il caso Italia resta all’ordine del giorno. Il ministro delle finanze tedesco Scholz, durante uno degli ultimi dibattiti al Bundestag, ha invocato un rapido intervento della Commissione Europea quando le regole di bilancio sono ignorate.
Uscire dall’Europa? Basta un po’ di bianchetto! La folle proposta di Giorgia Meloni, che continua a sognare la sua Italexit