Il prossimo ottobre ci sarà il referendum confermativo sulla riforma costituzionale voluta dal Governo Renzi I e regolarmente approvata da entrambe le Camere del Parlamento. Si tratta di una riforma epocale che mette mano a parecchi articoli della Carta Costituzionale, abolendo le province, abolendo il Senato (sostituendolo con una sorta di “Camera delle Regioni”), eliminando il bicameralismo perfetto e ridefinendo i compiti che spettano allo Stato e quelli che rimangono di competenza regionale.
Ma si tratta al tempo stesso di una riforma che le opposizioni del Governo – e anche la minoranza del Partito Democratico – osteggiano ormai da diversi mesi a questa parte. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è però convinto della legittimità del testo e annunciato l’inizio della campagna per il Sì.
Renzi ha annunciato che di qui a breve verranno istituiti 10mila comitati a sostegno del Sì, comitati che saranno composti da un minimo di 10 persone fino anche a 50 persone per quanto riguarda le realtà più grandi.
‹‹L’Italia che dice sì ed è più forte di tutto il resto: è per questa Italia che ci impegniamo a vincere il referendum››, ha dichiarato Renzi precisando che ‹‹la riforma non è contro chi ha combattuto per la libertà››. Il premier ha perciò annunciato che ‹‹dal 15 maggio faremo sapere agli italiani come potranno sostenerci in questa battaglia, perchè abbiamo bisogno di tutti per attivare una gigantesca campagna casa per casa, porta per porta, per vedere se gli italiani vogliono entrare nel futuro a testa alta››.
Viviana Bottalico