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Natale, ecco i numeri e le tendenze sotto l’albero: in testa tv ed elettrodomestici, ma anche libri e capi d’abbigliamento non mancano mai

Il momento dell’anno che più racconta che tipo di consumatori siamo diventati è sicuramente il periodo di Natale. Se solo si pensa che Dicembre è il mese più importante delle vendite (che rappresenta oltre il 10% del totale) e quest’anno potrebbe valere circa 100 miliardi per tutti i consumi, inclusi affitti,utenze,servizi. Tuttavia gli acquisti del periodo hanno segnato un calo dei consumi per chi riceve la tredicesima, che sono scesi a 1,401 miliardi a confronto ai 1,436 del 2017. A segnalarlo è stata l’indagine dell’indagine dell’ufficio studi di Confcommercio sui consumi del mese di Dicembre e previsioni di spesa di Natale. Sempre secondo l’analisi, 35 miliardi delle tredicesime sono state destinate al consumo, 8,4 miliardi al risparmio (dato in crescita del 5%) e 7,1 miliardi alle scadenze fiscali. In quetso clima di incertezza sul futuro economico del Paese, oltre all’aumento delle tredicesime mensilità destinate al risparmio, diminuisce anche il budget destinato ai doni natalizi che scende del 7%.

Ma quanto spenderanno gli italiani quest’anno per i regali di Natale? La spesa media sarà di 171 euro a testa, poco di più dei 168 euro dello scorso anno ma molto al di sotto dei 243 euro spesi nel 2009. I prodotti più gettonati sono quelli di ultima generazione come gli auricolari wireless, televisori hi-tech, ma anche macchine per il caffè e cam Go-pro. In sostanza i picchi evidenti riguardano il settore dell’elettronica ed elettrodomestici, seguiti da quello degli spumanti. I dati presenti nel rapporto di Confcommercio parlano di una spesa media procapite di 171 euro, contro i 168 euro dello scorso anno. Una crescita però, che risulta ancora lontana dai dati del 2009, quando la spesa media aveva raggiunto 243 euro procapite.


Il boom di televisori ed elettrodomestici
Secondo lo studio, l’incremento maggiore riguarda i televisori, che registrano un +150% rispetto al 2017. Un ulteriore impennata avviene anche per gli elettrodomestici: la vendita delle asciugatrici è più che triplicata con un +220%, in quanto, come sottolinea Massimo Visone, Sales&Marketing Director di Monclick che ha monitorato le tendenze in vista delle festività, “i prezzi sono ormai accessibili e gli italiani sentono sempre più il bisogno di questo elettrodomestico in casa”.Ci sono riscontri positivi anche nelle vendite di forni e lavastoviglie, sostituiti non solo per necessità ma anche per ottimizzare i consumi energetici.

Bene gli spumanti, anche all’estero
Un altro boom di acquisto durante le festività riguarda la vendita di spumanti italiani. Dai dati Istat, elaborati da Ismea (partner dell’Osservatorio del Vino) parlano di una chiusura delle vendite, di 700 milioni di bottiglie, registrando un +5% rispetto allo scorso anno. In Italia (dove ri registra un +4% se ne venderanno complessivamente 190 milioni mentre 500 milioni (+6%) saranno destinate all’esportazione.

Libri e capi d’abbigliamento non mancano mai
Per quanto riguarda invece l’indagine invece di Confesercenti-SWG, la metà delle tredicesime sono dedicate agli acquisti di libri (segnalati dal 41% degli intervistati), capi d’abbigliamento (38%), regali gastronomici (33%), vini (20%), accessori moda, giochi o videogiochi e prodotti tecnologici, tutti e tre al 19%. Più distanti nella classifica dei doni più venduti sono l’arredamento e cose per la casa (indicati dal 14%), gli elettrodomestici (11%), seguiti da calzature (8%) e viaggi (4%). Si nota dunque una certa differenza di indagine rispetto a quella dell’associazione Confcommercio. In ogni caso Dicembre è un mese che racchiude tutti i consumi, quindi anche affitti e bollette potrebbe essere una grande fetta di quei 100 miliardi di euro.

 

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