Una Lamborghini Huracán finita a un’asta da record. Quella di papa Francesco, che l’aveva ricevuta in dono nel 2017 e che ha deciso di venderla per beneficenza: il ricavato andrà infatti a una casa accoglienza per le donne vittime di tratta, a un asilo e a un centro per cristiani. L’auto era stata realizzata appositamente per ilpontefice dalla casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, è bianca e reca delle strisce gialle lungo la carrozzeria, in omaggio ai colori della bandiera di Città del Vaticano. La vettura – autografata da Bergoglio – è stata venduta all’asta per una cifra di 809 mila euro.
Tutto il ricavato è stato devoluto in beneficenza ad associazioni umanitarie selezionate direttamente da papa Francesco. Una fetta considerevole, pari a 200mila euro, è andata all’ente Aiuto alla Chiesa che Soffre: “Oggi – affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, presidente e direttore di ACS-Italia – ACS darà concretezza al gesto del pontefice finanziando la ricostruzione di due strutture della Chiesa siro-cattolica distrutte dai terroristi: l’asilo intitolato alla Vergine Maria e il centro polivalente dell’omonima parrocchia”. Le due strutture si trovano a una trentina di chilometri da Mosul, in un luogo in cui stanno pian piano tornando cittadini di fede cristiana: “I due interventi finanziati con il ricavato della Lamborghini andranno anche a beneficio delle altre minoranze della zona – spiegano Mantovano e Monteduro – giacché il centro polivalente, capace di accogliere oltre mille persone, verrà utilizzato per matrimoni e feste religiose delle diverse comunità. Sarà il centro più grande dell’area e sarà a disposizione di oltre 30mila abitanti di diverse etnie e fedi”.Papa Francesco, inoltre, ha deciso di sostenere la Comunità Papa Giovanni XXIII e la Gicam (Gruppo Internazionale Chirurghi Amici della Mano): “Ringrazio di vero cuore papa Francesco per il suo generoso contributo e l’attenzione dimostrata nei confronti dei poveri della nostra comunità – commenta Giovanni Poalo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – L’elargizione ricevuta sarà utilizzati per la ristrutturazione di una casa di accoglienza per donne vittime di tratta schiavizzata che il pontefice ha incontrato il 12 agosto 2016, in occasione di un venerdì della misericordia”.
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