La notizia ha fatto subito discutere il web e ha rivangato vecchie ruggini del passato. Luciano Moggi, del resto, continua a dividere molto. Se non altro perché per il caso specifico a memoria non si ricorda di un premio consegnato nell’aula del Senato alla carriera a un dirigente sportivo radiato a vita in via definitiva e salvato solo dalla prescrizione in sede penale dalla grave accusa di associazione a delinquere.
L’ex direttore sportivo di tantissime società tra cui anche Napoli, Roma e Juventus, e grande protagonista dello scandalo di Calciopoli torna così agli onori della cronaca. Moggi il 23 marzo scorso ha ricevuto nella sala Zuccari del Senato un riconoscimento speciale alla carriera dal comitato dell’ordine del Leone d’Oro di Venezia.
Più che il riconoscimento (ognuno la può pensare come vuole su Calciopoli però bisognerebbe conoscere le sentenze della giustizia sportiva e di quella penale) ha fatto discutere il luogo, ovvero una sala del Senato. Molto critico il giornalista televisivo Maurizio Pistocchi, da sempre ferocemente antijuventino e che da anni si batte contro il tentativo di riabilitare la figura di Luciano Moggi che ha scritto…
“Il Comitato dell’Ordine del Leone d’Oro di Venezia ha conferito a Luciano Moggi nella sala Zuccari del Senato a Roma, un riconoscimento speciale alla carriera. Certamente meritato: in 100 anni di Calcio, nessuno era riuscito a far retrocedere in Serie B la Juventus. Buonanotte”.
Da quel momento diluvio di commenti sul web tra favorevoli e contrari. Evidentemente una ferita mai sanata. A quel punto il popolo Twitter si è diviso, come da tradizione, tra innocentisti e colpevolisti. Giovanni ha ironizzato: “Un piccolo dettaglio Maurizio, la Juventus era già stata retrocessa nel campionato 1914, ma i suoi dirigenti riuscirono a pagare le società di calcio del girone lombardo veneto per essere accettati ed evitare la retrocessione: money money money always money!”.
Per Pasquale “come può un ex tesserato, radiato, ad essere premiato con un premio alla carriera? Ma veramente facciamo? Va al di fuori di ogni logica, stiamo perdendo proprio il lume della ragione”, mentre Mr. Pool Dead difende Moggi: “Potete continuare a parlarne ancora per mille anni, ma la verità è una sola e ce l’avete davanti agli occhi tutti: Farsopoli è servita a rallentare lo status quo. Senza quel ‘golpe’ la Serie A sarebbe fallita prima. Sta cadendo a pezzi e non per colpa della “capolista”.
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