Un corsa segnata da vecchie conoscenze e volti nuovi, quella per le prossime elezioni europee. Un appuntamento delicato per le due forze di governo, alla caccia di conferme (Salvini) o pronti riscatti per scongiurare crisi che altrimenti potrebbero farsi inevitabili (Di Maio). E che vivrà 40 giorni di fuoco a partire dal 17 aprile, quando si chiuderanno le candidature ed entrerà nel vivo la campagna elettorale che porterà alle urne il prossimo 26 maggio. Tanti i protagonisti già scesi in campo.
La Lega schiera nelle 5 circoscrizioni Matteo Salvini come capolista. Un nome solo sulla scheda per il comandante in capo e dunque, con l’obbligo della doppia o tripla preferenza di genere, avranno vita non facile gli altri candidati maschi del Carroccio. Spicca il volto tv del professore euroscettico Antonio Rinaldi. Insieme a lui potrebbe esserci Francesca Donato, avvocato, presidente di Eurexit e testimonial delle tesi sovraniste nei talk show che ora potrebbe correre per la Lega. Si parla anche di Vincenzo Sofo, milanese di sangue calabrese, fondatore del think tank “Il talebano”, nonché fidanzato di Marion Le Pen. Più tradizionale Forza Italia, con Berlusconi capolista in quattro circoscrizioni su cinque, E ritorni come quelli di Saverio Romano (Isole) e forse anche Lorenzo Cesa (Sud). Giorgia Meloni (FdI) ha scovato un discendente diretto di Mussolini, Caio Giulio Cesare, nipote del secondogenito Vittorio, che ha già lamentato la cancellazione del suo profilo Facebook a causa del suo cognome.
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