Ancora una vicenda inquietante che arriva a margine di un intervento di Matteo Salvini, dopo i casi già segnalati in passato. Un episodio che arriva stavolta da Aversa, nel Casertano: poco prima del comizio del ministro dell’Interno Matteo Salvini che si è poi tenuto in piazza Municipio infatti, un fotoreporter presente sul posto sarebbe stato minacciato di arresto dalla polizia, come fatto sapere dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania.
Fabio Sessa, questo il nome del fotoreporter, sarebbe quindi stato costretto a cancellare tutte le foto scattate fino a quel momento. La notizia è stata diffusa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana stessa, che ha deciso di diffondere una nota co-firmata dal Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, nella quale oltre alla solidarietà al fotoreporter ha sottolineato la richiesta di chiarezza su questa vicenda.
Questo il contenuto del comunicato congiunto di Fnsi e Sugc: “Prima del comizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in piazza Municipio ad Aversa, quando la situazione era assolutamente tranquilla, la polizia ha fermato il fotoreporter Fabio Sasso e dopo averlo minacciato di arresto, non si sa per quale reato, lo ha costretto a cancellare tutte le foto scattate”.

“È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali, non si può tacere. È necessario fare chiarezza sul caso denunciato dal collega. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine. La deriva che si sta prendendo apre scenari preoccupanti”.
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