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La svolta di Forza Italia: molla la Lega e spara a zero su Salvini

Il governo gialloverde deve andare a casa, senza se e senza me. Questa la posizione di Forza Italia che, in queste ore di angoscia per i rapporti sempre più tesi tra il Bel Paese e Bruxelles, sposta l’attenzione sull’esecutivo, responsabile di una situazione che si poteva e doveva evitare. A chiarire la posizione del partito del Cav è stato Antonio Tajani, che attraverso le pagine di Affari Italiani ha spiegato: “Prima di tutto è doverosa una premessa: la Commissione fa solo la proposta, poi sono gli Stati che decidono. La procedura di infrazione si può ancora scongiurare, ma tutto dipende dal piano italiano. Tutto è nelle mani del governo”.

“Il problema – ha poi spiegato il numero due di Forza Italia – non è la procedura bensì il debito pubblico, il deficit e la situazione economica del Paese. Vanno risolti i problemi in Italia altrimenti è come se in caso di malattia ce la prendessimo con il medico, che possiamo anche cambiare ma non serve a niente perché la malattia rimane”.

Secondo Tajani il governo dovrebbe “varare le riforme economiche, rilanciare le infrastrutture, ridurre la spesa pubblica, pagare i debiti pregressi che si hanno con la Pubblica Amministrazione, riformare la giustizia civile che vale due punti di Pil e dare il via ad un grande piano di riduzione del debito pubblico”.Bocciatura totale per il reddito di cittadinanza, “da abolire assolutamente visto che non crea nemmeno lavoro”, ma anche per quella quota 100 tanto cara dalla Lega: “Quota 100 così com’è non va assolutamente bene e non c’è nemmeno un piano per le assunzioni, è  fatta male”. Non solo: Tajani ha sparato infatti anche sui miniBot che “fanno solo aumentare il debito pubblico, inutili”.“Bisogna varare un programma economico complessivo e non andare avanti con una cosa sì e l’altra no. Lo choc fiscale, ad esempio, andava messo in campo un anno fa e invece non è stato fatto nulla. La ricetta è quella di realizzare la Tav e le altre infrastrutture, far aumentare la crescita e la produzione per far crescere gli incassi derivanti dall’Iva e i consumi, occorre una strategia chiara e non fatta di spot un giorno questo e un giorno quello”.

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