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Forza Italia, la svolta di Toti: “Lanciamo primarie aperte a tutto il centrodestra”

Il centrodestra forse è davvero arrivato alla grande svolta. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha aperto la convention del suo movimento, Italia in crescita, con un affondo nei confronti del partito: “Siamo qui perché in questi anni c’è stato un declino del nostro mondo senza nessuno che vi ponesse rimedio e nemmeno lo dicesse. Non abbiamo saputo cogliere i cambiamenti nel Paese. Altri lo hanno fatto. Sono stati commessi degli errori. Gran parte della nostra classe dirigente o non se ne era accorta, o ha fatto finta di niente”.

“La nostra effervescenza – ha proseguito – fa un po’ paura a qualcuno. Siete coraggiosi a essere qui nonostante la minaccia di alcuni dirigenti. In dieci anni con Forza Italia, siamo passati dal 40% al 6% e qualcuno ancora dice: ‘Tutto sommato non è andata così male’. Il voto negativo non è possibile. Stiamo andando verso lo zero assoluto”.

Da qui la svolta. Per Toti, la soluzione sarebbe partire da primarie aperte a tutto il centrodestra: “La classe dirigente del partito deve abituarsi all’idea di convivere in un luogo più largo con più persone. Non possiamo più fare la parte della formica con la Lega che è un elefante. Farò le primarie con chi vuole partecipare. Spero che Forza Italia ci sia”, ha proseguito il governatore ligure.

Poi la precisazione: “Qui nessuno è contro Berlusconi“. Il tutto è avvenuto in un teatro Brancaccio gremito, con delegazioni arrivate da tutta Italia. Nel corso dell’incontro, c’è stato spazio anche per un intervento di Vittorio Sgarbi.

“Il marchio di Forza Italia è un marchio consumato. Nel partito occorre un restyling di persone e di marchio. Berlusconi resti come padre nobile ma non alla guida. A Toti va riconosciuto di essere stato il precursore secondo cui Berlusconi è un padreterno, ma va individuato un nuovo leader. Le primarie? Se si fanno mi candido”. Ma Berlusconi non ha gradito l’iniziativa di Toti.

E anche Maria Stella Gelmini non c’è andata leggera: “Non basta sventolare qualche bandiera azzurra per annacquare la mancanza di rispetto che ingenerosamente Giovanni Toti continua a manifestare verso i parlamentari, i dirigenti e i militanti di Forza Italia”. Più pacata invece Mara Carfagna: “La scissione paventata è stata evitata. Dal Brancaccio vengono fuori energie positive che non vanno mortificate in diatribe e contrapposizioni personalistiche”.

 

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