Una vera e propria svolta, quella nei rapporti tra Malta e l’Italia. Iniziata dopo la crisi di governo, come a segnalare che fosse la presenza di Salvini a rendere più complicate le relazioni. La Valletta ha infatti salvato oltre 160 migranti in due operazioni differenti. Si tratta di persone soccorse dopo essere state trovate in mare, a bordo di due gommoni che navigavano nella zona di ricerca e salvataggio dell’isola.
Entrambi i gruppi sono stati individuati durante il monitoraggio di routine e trasferiti alle motovedette della AFM per essere portati a Malta. Prima un gruppo di 73 persone, poi un altro gruppo, tra cui 88 uomini e una donna. Il tutto dopo che quasi 360 migranti che si trovavano a bordo della nave di soccorso Ocean Viking erano stati portati a Malta il 23 agosto nell’ambito di un accordo mediato dall’Unione europea. Giunti a Malta, i migranti saranno trasferiti in sei diversi paesi dell’Ue.
L’Ocean Viking, dopo aver salvato i suoi passeggeri in una serie di missioni di salvataggio, aveva trascorso quasi due settimane bloccata tra Malta e Lampedusa perché gli era stato negato l’ingresso all’isola italiana. Tutti i migranti che si trovavano a bordo saranno trasferiti in Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Romania. Come si legge su Times Malta, dozzine di persone salvate lo scorso anno sono destinate a finire in strada, sfrattate dai centri di accoglienza di Malta, entro la fine del mese.
A Malta sono molti i migranti che vivono una situazione abitativa particolarmente precaria. I migranti hanno affermato di avere difficoltà ad accedere alle abitazioni poiché i proprietari sono riluttanti ad affittare una stanza ai richiedenti asilo.
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