Nel Pd non si può mai stare tranquilli. E mentre Renzi si prepara alla scissione, un’altra sua fedelissima, Maria Elena Boschi alimenta le voci su un complotto a loro danno. Di cosa si tratta? Della curiosa assenza di toscani nel nuovo governo. La Boschi lo interpreta come un segnale politico, e si augura che “non sia semplicemente un modo per colpire Renzi e il nostro gruppo, perché credo che non sia giusto e non se lo meritino i cittadini della nostra regione”.
L’ex ministra commenta il caso scoppiato nel Pd prima ancora che i sottosegretari appena nominati abbiano giurato da Milano, a margine del Tempo delle Donne. “È una trattativa fatta dai segretari di partito, noi non abbiamo fatto una lotta per un posto in più o una poltrona in più”, dice la Boschi.
“Auguro un buon lavoro a chi inizia questa esperienza, sono un po’ dispiaciuta che non ci sia nessun toscano al governo. Anche perché i risultati elettorali hanno dimostrato che nel nostro territorio il nostro partito ha una forza e una capacità di lavorare bene. E’ un peccato che nessuno possa rappresentare questo territorio al governo, nessuno del Pd in particolare”. L’ex ministra delle riforme parla anche di un ipotetico ritorno nel Pd di Bersani e D’Alema.
E dice: “Noi sosteniamo questo governo che deve dimostrare non ai parlamentari o alla Leopolda, ma a tutti cittadini, che fa delle cose buone nel loro interesse – aggiunge -. Non c’è bisogno di ribadire ogni momento la nostra presenza nel PD, ma è chiaro che se dovessero cambiare le condizioni, si parla ad esempio di un rientro nel PD di Bersani di D’Alema, se ci dovessero essere queste condizioni credo sia giusto discuterne tra di noi e con Zingaretti”.
Basta questo per rilanciare le voci su una possibile scissione dei renziani dal Pd. Voci tanto insistenti che in serata Zingaretti sente il bisogno di precisare: “Concentriamo il nostro dibattito su come creare lavoro e sviluppo, queste sono le vere grandi questioni che devono essere al centro del dibattito politico. Non ricominciamo con i tormentoni, è appena finito quello con i 5 Stelle e adesso ne inizia un altro basato sul nulla”.
Il leader del Pd risponde così alle parole della Boschi. E aggiunge: “Non sono temi all’ordine del giorno”, aggiunge. Non fatemi domande per farmi litigare con le persone. Io sono zen”. Eppure l’area di Renzi non rinuncia a pungolare la segreteria. Simona Bonafè, Francesco Bonifazi e il sindaco di Firenze, Dario Nardella, escono allo scoperto. “Dispiace che per vendicarsi della stagione renziana, il Pd abbia cancellato tutta la Toscana dai ruoli di governo. Abbiamo vinto ovunque in Toscana, siamo il primo partito: non meritavamo questo trattamento. Buon lavoro al governo”, twitta Bonifazi.
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