3,8%: questo il punto di partenza, sondaggi alla mando, di Italia Viva, la nuova creatura lanciata da Matteo Renzi all’indomani dalla sua uscita dal Pd. Un dato non indifferente, in mezzo ad altri numeri che fotografano l’attuale situazione politica italiana: arretra il Partito democratico che si attesta al 21,6 per cento, scivolando dietro al Movimento 5 stelle, al 21,9.
Ma la notizia, stando ai dati diffusi dall’ultimo sondaggio Ixè realizzato per la trasmissione Carabianca in onda su Rai Tre, è anche il calo della Lega che scende, per la prima volta, sotto al 30% anche se, complessivamente, il centrodestra si sta rafforzando, grazie soprattutto a Fratelli d’Italia. La mossa renziana spaventa un italiano su tre: il 32 per cento degli intervistati è convinto che la fondazione del nuovo partito indebolirà il governo Conte 2.
Se si votasse domani, comunque, il Carroccio resterebbe il primo partito, con il suo 29,9 per cento. La percentuale, sommata al 7,4% di Forza Italia, stabile rispetto alla scorsa settimana, e all’8,3 del partito di Giorgia Meloni, permette al centrodestra di raggiungere il 45,6 per cento, in rialzo rispetto alla rilevazione del 10 settembre, ma comunque più basso rispetto alla compagine di governo.
Movimento 5 stelle e centrosinistra insieme, infatti, arrivano al 49,1 per cento. In particolare, dopo i voti persi dal partito guidato da Nicola Zingaretti, i 5 Stelle sono secondi, con il 21,9 per cento delle preferenze. Seguono i dem, con il 21,6, poi +Europa con il 4 per cento e Europa verde, con l’1,6 per cento. Non ancora incluso Italia Viva, il nuovo partito di Renzi che, comunque, ha sottolineato che non si presenterà a elezioni almeno per un altro anno.
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