Giancarlo Giorgetti non parla, tuona. La mente della Lega è intervenuta sul lavoro che sta svolgendo la nuova maggioranza giallorossa e lo ha fatto a modo suo, con lucidità, cinismo e tanta esperienza politica. “Ma avete visto come stanno messi questi qui? Come sono ridotti? Quanto mi sto divertendo adesso…”. Giorgetti, in un colloquio con Repubblica parla della situazione del governo giallo-rosso. “Dicevate che Salvini è un cretino. E invece, adesso si sta capendo tutto”.
“E non mi riferisco solo all’ex Ilva: quel che ha fatto Matteo in estate si sta rivelando un investimento sul futuro. Vedrete, vedrete…”, dice l’ex sottosegretario alla Presidenza del governo gialloverde. “Questo dell’acciaieria alla fine è stato uno dei tre motivi principali dell’apertura della crisi: i no reiterati dei nostri alleati su Taranto, sulla Tav, sugli inceneritori… Non c’era modo di portare un provvedimento serio come quello sull’ex Ilva al Senato che cinque o sei dei loro erano pronti a non votare la fiducia”.
Secondo Giorgetti per come si sono messe le cose, tra manovra e emergenze, il governo Conte 2 “farebbe bene a chiuderla qui. E soprattutto, se fossi al posto di quelli del Pd scapperei a gambe levate, me ne andrei all’opposizione. Per carità, possono anche andare avanti, ma ancora un po’ e saranno azzerati: conviene a loro, più che a noi, interrompere prima di fare altri danni. Poi se vogliono, facciano pure, per noi c’è solo da guadagnare. Vista l’Umbria?”.
Il leghista si dice convinto che anche in Emilia Romagna il Pd perderà: “Io non ho letto gli ultimi sondaggi. Ma non penso affatto che il Pd la possa spuntare, alla fine vinciamo noi con Lucia Borgonzoni. Di una cosa però sono certo: Stefano Bonaccini farebbe bene a correre da solo piuttosto che in cordata coi 5 stelle. Questo è poco ma sicuro”.
“Tutto il mondo si sta domandando, anche a Bruxelles, quanto andranno avanti questi qua, sembra chiaro che questo governo abbia i giorni contati”. A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, durante una manifestazione a Napoli. «Contesto l’incapacità politica di questo governo – continua l’ex ministro – Conte si è montato la testa dall’inizio del suo percorso e farlo in politica credo sia un peccato mortale”.
Quanto alla manovra, per Salvini il governo Pd-M5S è “già rosso di vergogna” e “commentarla è difficile perché cambia ogni giorno. Le tasse compaiono la mattina e scompaiono la sera. Se passa la tassa sulla plastica e sulle bevande zuccherate e sugli euro 3 diesel, visto che ogni giorno sciopera una categoria, mi sembra che l’unica cosa su cui il governo sta mettendo d’accordo tutti è farli incazzare”, spiega Salvini. “Noi leggeremo i numeri e faremo le nostre proposte. Sicuramente sull’ordine pubblico perché ci sono meno soldi rispetto all’anno precedente”, conclude.
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