Ormai in Italia sono diventate famosissime, e per tutti sono “le orche di Genova”. Ma da Genova, ora, i simpatici animali si sono spostati nello Stretto di Messina. A darne notizia è l’associazione Marecamp tramite un video condiviso dal pescatore sportivo Simone Vartuli. Secondo l’associazione si tratta di tre dei quattro esemplari avvistati davanti al porto di Genova a inizio dicembre. È la prima volta che la presenza di orche viene segnalata nello Stretto di Messina. Clara Monaco, biologa marina responsabile scientifico dell’associazione Marecamp Onlus, che si occupa del monitoraggio di balene e delfini nel porto di Catania, raccomanda “a chiunque le dovesse avvistare di non avvicinarsi perché sono molto stressate e di chiamare subito la Guardia Costiera. Dopo la morte del cucciolo – dice la biologa – le quattro orche si erano spostate da Genova e si sperava che andassero verso Gibilterra per tornare in Islanda. Questo comunque non è un mare al quale sono abituate”.
I ricercatori non sono ancora riusciti a vedere per una seconda volta le orche avvistate nello Stretto di Messina, sperano comunque che possano trovare la strada per tornare nei mari più aperti ai quali sono abituate. “Sicuramente in Islanda – dicono gli esperti – se la passerebbero meglio”. Ma per loro quella zona è molto pericolosa a causa del traffico marittimo e il rischio di collisioni. Le orche sono una presenza rara nel Mediterraneo ma in Sicilia è una novità: non si erano mai viste. Gli studiosi hanno cercato in mare per quattro ore ma non hanno potuto vederle. Si chiedono, nel caso siano quelle avvistate in Liguria, dove sia il quarto esemplare che a Portofino mostrava qualche segno di deperimento e mangiava poco.
La segnalazione è giunta quando avevano già imboccato lo Stretto e ieri gli studiosi dell’associazione Marecamp Onlus si sono messi alla loro ricerca. Nessun avvistamento però. “Ne sono state viste tre – dice la biologa marina e responsabile scientifico di Marecamp Clara Monaco – Forse, nel caso siano quelle di Genova, c’è un problema e ne abbiamo persa un’altra. Siamo in collegamento con la Capitaneria di Porto e ci teniamo in contatto con le associazioni che hanno seguito le orche a Genova, Thetys e Menkab. Stamane ci è giunta una segnalazione, non confermata, della presenza delle orche all’altezza di Scilla ma potrebbe essere un delfino”.
“Sicuramente saranno state spinte ad entrare nel nostro mare da condizioni ecologiche – osserva ancora la biologa – e magari sono rimaste o per problematiche legate alla salute di qualche individuo oppure perché hanno trovato delle migliori condizioni per poter mangiare. Da lì qualcosa deve essere successo che non sono riuscite a tornare indietro. Speriamo – conclude la biologa – che tornino in un ambiente più adatto a loro. Dove stanno andando non lo possiamo sapere”.
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