L’eccellenza italiana aggiunge al suo petto un’altra importante medaglia in campo medico. La vita salvata a una piccola bambina che i medici inglesi davano per spacciata. E questa è la storia della piccola Tafida Raqeeb, la bimba di cinque anni trasferita il 15 ottobre dello scorso anno all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova dal Royal Hospital di Londra, dove era ricoverata per un disturbo prolungato della coscienza a causa di un’emorragia provocata da una malformazione vascolare cerebrale. Tafida ora è stata dimessa dal reparto di rianimazione e trasferita in una struttura residenziale dell’istituto genovese, dove ha iniziato un programma di riabilitazione e lo svezzamento parziale della ventilazione assistita.
A dar notizia degli aggiornamenti delle condizioni di salute della piccola Tafida sono i medici dell’ospedale pediatrico Gaslini, che hanno parlato del caso della bambina britannica durante una conferenza stampa. La bambina di cinque anni, in coma dopo l’operazione subita nel Regno Unito per la rottura di un aneurisma cerebrale, era arrivata a ottobre a Genova dopo che Alistair MacDonald, giudice dell’Alta Corte d’Inghilterra, aveva dato ragione ai genitori della piccola che erano ricorsi alla giustizia inglese dopo la decisione del Royal London Hospital di interrompere le cure.
Il 3 ottobre scorso era arrivata la decisione del giudice con la quale era stato disposto il trasferimento di Tafida in Italia con un aereo-ambulanza. Era stata poi ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica dove le erano state somministrate le prime cure. Il trasferimento di Tafida, che ha viaggiato con la madre Shelina Begum, avvocato 39enne, è stato curato dal primario della rianimazione dell’ospedale pediatrico ligure, Andrea Moscatelli. E ora? “Oggi è un giorno estremamente speciale per noi. Tafida è uscita dalla rianimazione. Questo significa molto per noi e vogliamo ringraziare la squadra di medici del Gaslini per essersi presi cura di Tafida”, ha detto la mamma della bambina, Shelina.
“L’opinione dei medici inglesi espressa di fronte alla Alta Corte di Londra e la prognosi che era stata fatta si sono dimostrate sbagliate e la prova è la stessa Tafida”, ha aggiunto la mamma che ha parlato in una breve conferenza stampa in occasione delle dimissioni di Tafida dal reparto di Rianimazione del Gaslini. Dal punto di vista della coscienza Tafida “è sostanzialmente stabile ma è estremamente difficile capire qual è il suo grado di partecipazione all’ambiente e nel dubbio ci si deve sempre comportare come se la partecipazione fosse maggiore di quella che noi riusciamo a percepire”, ha spiegato il responsabile del centro di rianimazione neonatale e pediatrica del Gaslini Moscatelli.
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