Matteo Renzi alle prese con un possibile, prematuro controesodo. Quello che ha visto in questi mesi diversi parlamentari abbracciare il suo nuovo corso e correre all’interno delle liste di Italia Viva, l’ultima creatura politica dell’ex premier in cerca di riscatto dopo essere finito ai margini del Partito Democratico. E che però fa già registrare i primi pentiti illustri, consapevoli di aver fatto probabilmente un errore e pronti a tornare sui propri passi o dirigersi altrove, verso lidi più sicuri.
A lanciare la notizia è Marco Antonellis sulle pagine di Dagospia, sottolineando come diversi esponenti di Italia Viva provenienti dal Pd sarebbero pronti a innestare la retromarcia e tornare in fretta e furia alla casa madre dem. Il motivo? L’ultima elaborazione di YouTrend, realizzata basandosi sul proporzionale al 5% così come dovrebbe essere introdotto dal cosiddetto Germanicum, ha infatti portato in dote pessime notizie per Renzi e i suoi fedelissimi, spingendo molti a interrogarsi sulla bontà delle proprie scelte.
Numeri alla mano, Renzi col Germanicum avrebbe nel Parlamento che verrà soltanto 1 senatore e 5 deputati. Una miseria, dal punto di vista politico. Un peso pressoché irrilevante. La notizia avrebbe subito scatenato timori e amare riflessioni, con alcuni deputati a scherzare: “Altro che Italia Viva…”.
“Ora capisci perché molti tornerebbero di corsa nel Pd? Sennò chi li rielegge, con quei numeri?” è l’analisi di un altro. E ancora: “Renzi solo pochi fedelissimi riuscirà a riportare in Parlamento”. Quale miglior occasione, allora, del prossimo congresso Pd per cospargersi il capo di cenere e tornare in fretta e furia da Zingaretti, prima che sia troppo tardi? Il nuovo partito che dovrebbe nascere nell’area dem potrebbe trasformarsi nella casa ideale tanto per i fuggitivi. Un’ipotesi che spaventa non poco Renzi, il cui progetto di rinascita politica potrebbe arenarsi prima ancora di aver preso il largo.
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