Donald Trump non conosce il significato della parole retromarcia. E anzi, nonostante le sue posizioni sul tema dei cambiamenti climatici siano tra le più contestate dai suoi detrattori, tira dritto lungo la sua strada, senza nemmeno accennare a dei ripensamenti. Il presidente americano si è presentato a Davos per il dibattito del World Economic Forum per ribadire quanto già sostenuto in passato, senza sorprese. Con un messaggio, quello di sempre: “Il sogno americano di nuovo qui, più grande, migliore e più forte che mai”.
Trump ha elencato tutti i risultati ottenuti dalla sua presidenza, spiegando di aver visto l’America prosperare grazie al ritorno delle fabbriche (“12 milioni, che saliranno 60 mila”) e al moltiplicarsi dei posti di lavoro (“Sono stati creati 7 milioni di nuovi posti, un numero impensabile”) per poi aggiungere che i salari stanno nuovamente salendo così come gli investimenti degli Stati Uniti (un quarto di tutti gli investimenti esteri diretti nella prima metà del 2019). A dispetto della Federal Reserve che “ha rialzato i tassi di interesse troppo in fretta e li ha tagliati troppo lentamente”.Il presidente ha poi citato l’accordo della fase 1 firmato con la Cina e anticipato che “presto comincerà il negoziato per la fase 2” e il nuovo trattato commerciale che ha sostituito il “disastroso Nafta”. Ora è tempo di un nuovo
modello che “protegge il settore manifatturiere e i posti di lavoro, possibile grazie ai dazi, li useremo anche con altri. L’Europa è avvertito. Gli Usa, che hanno raggiunto l’indipendenza energetica, stanno per avviarsi verso un periodo di crescita straordinaria”. Unica apertura sul fronte del clima l’annuncio che gli Stati Uniti aderiranno all’iniziativa del Wef di piantare mille miliardi di alberi entro il decennio.Poi il passaggio più discusso, quello in cui si è riferito indirettamente agli ambientalisti e alle critiche che gli sono state mosse in questi mesi: “Dobbiamo respingere i profeti perenni della sventura. Questo non è il momento del pessimismo. Questo è il momento dell’ottimismo” ha detto Trump. Un intervento arrivato poco dopo quello di Greta Thunberg. Il presidente Usa ha aggiunto che “la paura e il dubbio non sono buoni consiglieri. Per abbracciare e accogliere le possibilità di domani dobbiamo respingere questa apocalisse che ci era stata prospettata. Dobbiamo dimenticare quelli che ieri ci prospettavano un futuro buio e cupo”.
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