Una storia che aveva commosso e indignato l’Italia, un racconto doloroso che però, per fortuna, ha conosciuto proprio in queste ore una svolta in positivo. Protagoniste due donne di 54 e 32 anni, mamma e figlia, che dallo scorso novembre vivevano nella loro automobile a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, dopo essere state sfrattate dalla loro abitazione: la loro condizione di vita, fortunatamente, è però cambiata proprio negli ultimi giorni.
A ospitare le due donne, infatti, è ora un amico del marito della madre, che ha così permesso loro di lasciare quella sistemazione di fortuna. Non solo, hanno trovato anche un lavoretto che possa farle ricominciare daccapo e, in più, hanno ricevuto le nuove carte d’identità, dal momento che si trovavano anche senza documenti, scaduti, per i quali, non avendo una residenza fissa, avevano difficoltà nel rinnovo.
La storia delle due donne aveva fatto il giro dei social italiani dopo che un utente l’aveva raccontata su un gruppo Facebook dedicato proprio al quartiere di Pianura, spiegando come fossero costrette a vivere da qualche tempo in auto, aiutate soltanto dalle associazioni di volontariato, dalla Protezione Civile e poi dalla IX Municipalità.
Stando ai racconti dei conoscenti, le due donne sarebbero finite a vivere in auto dopo che il marito e padre era finito in carcere. Le due si erano così ritrovate senza una entrata fissa, anzi, con una spesa aggiuntiva, senza più un lavoro, senza la possibilità di pagare l’affitto. Così a novembre era arrivato lo sfratto, con l’auto come unico riparo dal freddo della notte.
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