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Strage in Germania, è un estremista di destra il killer che ha ucciso 11 persone

L’autore della strage in Germania è un estremista di destra. Sarebbe arrivato nel centro di Hanau intorno alle 10 di ieri sera, 19 febbraio, a bordo di una macchina di colore scuro. Si sarebbe avvicinato a due shisha bar, locali dove si fuma il narghilè, poi avrebbe sparato, uccidendo otto persone sul colpo. Un’altra persona è deceduta in seguito. Il presunto killer è poi stato trovato senza vita nel suo appartamento insieme alla madre. Uccisa anche lei, dunque. In totale sono undici le persone morte in seguito all’attacco. Almeno cinque sono rimaste ferite. Tra le vittime anche alcuni curdi.

Secondo alcuni media locali come il Bild on line e Sz, ripresi da Repubblica, l’uomo – un tedesco il cui nome sarebbe Tobias R. – era un estremista di destra. Gli inquirenti hanno ritrovato un video e una lettera in cui il presunto killer avrebbe scritto che “alcuni popoli, che non si possono più espellere dalla Germania, devono essere annientati”. Anche la Procura generale avrebbe aperto un’indagine, indizio di un gesto dal movente “razzista”.

L’uomo ha prima sparato al Midnight dove ha suonato il campanello, è entrato e ha iniziato a sparare uccidendo sul colpo cinque giovani, tra cui una donna. Poi si è spostato in auto all’Arena Bar & Café, in un altro quartiere, dove ha ucciso altre tre persone. I cinque feriti sono in gravi condizioni. Klaus Caminsky (SPD), sindaco della città di 96mila abitanti, ha detto di “non riuscire a immaginare una serata peggiore di questa”.

Il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, parla in un tweet di “orrendo crimine” ed esprime il suo cordoglio alle famiglie delle vittime.”Al momento non ci sono indizi su complici” fa sapere un tweet ufficiale. Secondo Bild il padre dell’attentatore sarebbe stato portato via dalle forze speciali dallo stesso edificio.

 

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