Un boom di richieste vertiginoso, quattro ogni minuto. Così a Palermo è esplosa la richiesta di cibo in città, in una piazza che nelle scorse ore aveva fatto registrare anche una forte tensione. A raccontarlo è l’Agi, che spiega come sia stato necessario stoppare momentaneamente le iscrizioni alla piattaforma online per la richiesta di assistenza alimentare attivata dal Comune. Nel giro di pochissimo tempo, infatti, erano stati raggiunti gli 11 mila iscritti e il numero continua a crescere al ritmo di oltre 4 al minuto.
Secondo Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity, società di consulenza sulle materie prime, il rimbalzo dei prezzi delle materie prime è molto forte ma veniamo da decenni di cali. Bisogna monitorare la situazione perché l’aumento dei prezzi potrebbe diventare “drammatico” e creare malcontento sociale difficile da gestire.
L’ufficio del Webmaster in collaborazione con la Sispi, la società informatica di Palazzo delle Aquile, e con gli uffici di servizio sociale ha avviato il controllo delle iscrizioni. “Innanzitutto – ha detto l’assessore Giuseppe Mattina – stiamo rimuovendo le iscrizioni con codici fiscali errati, poi stiamo verificando che lo stesso nucleo familiare non sia presente con più iscrizioni, infine faremo un controllo con gli elenchi dei percettori del Reddito di cittadinanza”.
Secondo il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di una situazione ad alto rischio: “In questa guerra stiamo assistendo a una nuova solidarietà e a una nuova povertà vissuta da soggetti che non sono più in grado di procurarsi gli alimenti. Gli interventi di adesso del governo nazionale servono da tampone per sopperire a questo bisogno alimentare e fermare interessi oscuri”. In città si erano registrati episodi di persone che avevano assaltato i supermercati tentando di prendere prodotti senza pagare.
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