Tra i venticinque giovani che hanno ricevuto oggi l’Attestato d’onore di Alfiere della Repubblica dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, c’è anche Diego Costi, il quindicenne genovese che ha inventato il gelato che, possono mangiare anche le persone che soffrono del morbo di Crohn. Il gelato, chiamato “Sunshine Flower”, era stato presentato in occasione del Salone Orientamenti. “La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del tratto digestivo che interessa uno o più segmenti dell’apparato digerente – aveva spiegato in occasione della presentazione dell’invenzione il dottor Paolo Gandullia direttore Unità Operativa di Pediatria III – Gastroenterologia Endoscopia digestiva dell’Istituto Gaslini _ Diego Costi un nostro giovane paziente, ha ideato un nuovo gusto che ricalca nei suoi componenti, i nutrienti appropriati per chi è affetto da malattia di Crohn”. Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha subito inviato al giovane Diego le sue felicitazioni per l’importante nomina: “Congratulazioni da parte mia e a nome di Regione Liguria per il riconoscimento prestigioso ottenuto da Diego, che ha unito la necessità dovuta alla sua malattia con la passione per la cucina, trovando una soluzione creativa che aiuterà molte altre persone e ragazzi come lui – ha affermato Toti -. Questi sono i liguri. Grazie Diego, complimenti, siamo orgogliosi di te”.
La notizia dell’assegnazione dell’Attestato di Alfiere della Repubblica è giunta ieri, proprio nel giorno del suo compleanno. “E’ stato un regalo di compleanno inaspettato – ha raccontato allegro il ragazzo genovese -. Ero stupito, non ci credevo”. Un’intuizione, quella del gelato al riso, uovo pastorizzato e mango, senza latte o fibre, ma con molta energia, che ha avuto anche una validazione scientifica dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Infatti grazie ai suoi ingredienti e alle sue caratteristiche, può essere mangiato anche da chi è affetto dal morbo di Crohn. Diego però ora esclude un futuro nella pasticceria o nella ricerca di nuovi preparati per i malati del morbo. “E’ stato soltanto per un progetto scolastico, questa idea credo di lasciarla qua”, ha affermato il nuovo Alfiere della Repubblica.“A giugno dell’anno scorso – ha raccontato il padre Luca Costi – per la scuola avrebbe dovuto fare un “personal project” in una gelateria, ma poco prima ha iniziato a vomitare”. Segue la corsa all’ospedale, l’intervento chirurgico e la diagnosi del morbo di Crohn. “Da lì nasce questa che è la storia di un ragazzo che non si abbatte – ha aggiunto il padre – e cerca di cavalcare la propria empatia, anche con una dose di inventiva mettendosi a studiare un gelato cui non aveva pensato nessuno”.“Dopo l’operazione sono stato meglio – ha spiegato Diego -. A settembre ho fatto questo stage in gelateria e ho creato questo gusto”. Tra i sogni futuri del giovane Alfiere il gelato però non è contemplato: “La mia idea sarebbe il pilota di Formula Uno, sono sempre stato appassionato di motori. Da piccolo il mio idolo era Schumacher”.
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