L’Italia riparte ma con cautela, per evitare che la Fase 2 si trasformi in un pericoloso boomerang. In conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha spiegato il piano messo appunto dal governo: “Il rischio che la curva dei contagi risalga c’è ma dobbiamo affrontarlo. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ognuno di noi e il rispetto della distanza di sicurezza anche tra parenti. Lo slogan potrebbe essere: se ami l’Italia, mantieni le distanze. Ci aspetta una sfida complessa, anche perché dopo settimane di rinunce vorremmo un definitivo allentamento delle restrizioni. Non dobbiamo cercare però colpevoli di fronte alla nostra frustrazione, ma scacciare via la rabbia e pensare a cosa possiamo fare per risollevare la comunità”.
“Sono allo studio, inoltre, nuovi fondi per le imprese e i lavoratori. Per chi ha già avuto il bonus di 600 euro, stiamo sperimentando l’idea di una conferma con un semplice click, senza nuove richieste. Finanzieremo, anche a fondo perduto, le imprese per affitti commerciali e taglio delle bollette. Poi bisognerà pensare al turismo, non lasceremo soli gli operatori. Anche nella ripresa saremo ammirati dal resto d’Europa”.
Poi il punto sulle riaperture: “Dal 4 maggio saranno confermate le misure di distanziamento, gli spostamenti rimarranno all’interno della Regione. Rispetto alle precedenti richieste per gli spostamenti ci si potrà muovere per far visita a congiunti, ma con visite mirate e nel rispetto delle distanze. Non si potranno fare ritrovi famigliari. Per il resto resta il divieto di muoversi in altre Regioni salvo esigenze lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute. Si potrà rientrare verso il proprio domicilio per chi non l’ha già fatto”. Potranno essere di nuovo celebrati i funerali, con la presenza solo dei parenti prossimi, mentre resta in vigore lo stop alle messe.“Chi presenta una sintomatologia precisa (febbre e tosse) sarà obbligatorio rimanere nel proprio domicilio e avvisare il medico. Resta il divieto di assembramento, anche in privato. Il sindaco potrà disporre la chiusura di specifiche aree se non possibile il rispetto di questi vincoli. Sarà possibile visitare giardini e parchi pubblici purché esistano misure per contingentare gli ingressi. Sul fronte sport, ci si potrà allontanare ma rispettando distanze di almeno 2 metri, 1 se si tratta di semplice attività motoria. Saranno consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e non, ma a porte chiuse e senza assembramenti”. Gli sport collettivi torneranno a effettuare allenamenti il 18 maggio, il campionato di calcio al momento resta sospeso.
Consentita dal 4 maggio, oltre alle consegne a domicilio, la ristorazione con asporto, evitando assembramenti. “Riapre la manifattura, il settore delle costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale a questi due ambiti, nel rispetto del nuovo protocollo di sicurezza”. Sarà sempre possibile, in caso di curva del contagio verso l’alto, intervenire per chiudere di nuovo il rubinetto. Dal 18 maggio riaprono negozi, musei e biblioteche, dal 1 giugno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.
Dal 4 maggio la Fase 2: sì a incontri con parenti e funerali, riparte l’export