Dopo i primi giorni di Fase 2, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha espresso soddisfazione per la situazione dei mezzi di trasporto italiani: “Le previsioni del governo – ha raccontato in una intervista a Repubblica – sono state confermate. Da due settimane ripetiamo che l’apertura sarebbe stata graduale e che al massimo il 10% dei lavoratori di ritorno, circa 300mila persone in tutta Italia, avrebbero usato i mezzi pubblici. Il monitoraggio di queste ore ci sta dando ragione: non c’è stato nessun caos trasporti”. Secondo i dati affluiti al ministero, ci sono stati dei leggeri incrementi del numero dei passeggeri rispetto ai giorni del lockdown perfettamente gestiti dalle aziende ma, soprattutto, grazie alla disciplina mostrata agli utenti che hanno rispettato le regole: “La prima cosa che mi viene da dire è chapeau per la grande autodisciplina dimostrata dalle persone. Tutti rispettano le indicazioni, siedono dove è segnato, mantengono il distanziamento e se vedono che il bus è pieno non salgono. Sono rimasta davvero impressionata. È poi da sottolineare la notevole capacità di organizzazione delle aziende”.
Dunque il ritorno a una “normalità” presenta ben altre incognite, e sorge spontaneo domandarsi se effettivamente a partire dal 18 maggio, il sistema dei trasporti reggerà come in questi due giorni di fase 2. Intanto la ministra De Micheli ha confermato che nel decreto atteso in questi giorni saranno introdotte misure tese a incentivare la cosiddetta mobilità dolce: “ Il decreto di Maggio – ha spiegato la ministra – prevede incentivi sia per l’acquisto sia per lo sharing di monopattini e bici, compresi quelli elettrici. Per le biciclette è previsto fino a un massimo di 500 euro. Ma non verrà calcolato per soglie di reddito”. De Micheli ha anticipato che ai cittadini che decideranno di aderire, otterranno un rimborso dopo l’acquisto. Inoltre ai comuni verranno dati fondi e regole per realizzare piste ciclabili temporanee, dove potranno circolare solo due ruote non a motore.
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