“Impiccate Silvia Romano. Un’altra troia che ci è costata 4 milioni”. Non si arresta l’indicibile contro Silvia Romano. Parole da brividi quelle che ha scritto sul suo profilo Facebook il consigliere venetista ed ex assessore allo sport con la giunta leghista di Loredana Baldisser, Nico Basso commentando sui social il ritorno della 25enne rapita 18 mesi fa da un villaggio in Kenya. “Prima di prendere una decisione aspetterò l’evolversi della situazione”, afferma il sindaco Mauro Migliorini evidenziando il suo distacco dalle parole di Basso.
Come riporta Il Gazzettino, Migliorini ha aggiunto: “- Non è mia intenzione entrare nel merito delle libere opinioni che ciascuno di noi da privato cittadino può farsi, tuttavia mi corre l’obbligo di ricordare che dal momento in cui sediamo nei tavoli del Consiglio, sia di maggioranza che di minoranza, siamo rappresentanti delle istituzioni, dello Stato e della nostra comunità”.
Continua il sindaco: “Asolo è da sempre una città che nel suo dna porta libertà e accoglienza: esternazioni d’odio, offese alla dignità e alla vita non sono contemplabili né accettabili se vogliamo avere rispetto per noi come pubblici rappresentanti e come cittadini della nostra comunità”. Inaccettabili per molti le parole di Basso, che a corredo del post ha messo anche una fotografia della ragazza. Aver eliminato il post dopo pochi minuti non è stato sufficiente a risparmiargli l’attacco.
Ma Basso se l’è presa anche con il premier Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio che hanno commentato con soddisfazione l’operazione che ha riportato Silvia in Italia. “Conte e Di Maio, non vi fate schifo”, ha scritto. Come riporta ancora Il Gazzettino, alla richiesta di spiegazioni, Basso si limita a poche parole: “Non rilascio dichiarazioni, non commento. Ho già litigato con altri, voglio salvaguardare il mio fegato”.
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