Una bufala, niente di più. Saltata fuori in mezzo alla gran confusione che ha accompagnato il ritorno in Italia di Silvia Romano, un momento che non ha mancato di scatenare, nel pieno dello stile italiano, di scatenare polemiche, insinuazioni, teorie di ogni tipo. Tra le notizie circolate in rete, anche quella che vedeva la ragazza sbarcare in Italia con al polso un Rolex Lady Oro, orologio non certo in linea con il look che ci si aspetterebbe di vedere in un ostaggio appena liberato dopo 18, lunghissimi mesi di prigionia. Ovviamente, però, di vero non c’è assolutamente nulla.
E d’altronde era scontato aspettarsi che la notizia del ritorno della Romano sarebbe stata accompagnata da fake news di ogni sorta. Nelle prime ore dal rilascio, infatti, aveva iniziato a circolare anche la presunta rivelazione di un agente membro della squadra che aveva proceduto alla liberazione della giovane, che avrebbe confermato la provenienza dei soldi del riscatto. Una presa in giro organizzata da qualche utente spiritoso, in realtà. Poi, ecco saltar fuori anche la storia dell’orologio.
Il clima d’odio intorno alla ragazza, con il passare dei minuti, è infatti di colpo cresciuto in concomitanza con l’annuncio della sua conversione all’Islam. Un passaggio che, a quanto pare, non è proprio andato giù a qualcuno. Ed ecco arrivare, come in passato con i migranti, l’accusa di essere stata trattata al meglio, in condizioni agiate, e non come un qualsiasi ostaggio. A comprovarlo, la foto dell’orologio Rolex Lady Oro al polso della giovane.
Peccato che, in realtà, il modello non è quello, di lusso, che molti dicono di aver riconosciuto. A testimoniarlo, il quadrante rettangolare ben visibile. Si tratta di un accessorio molto meno costoso e che potrebbe essere stato fornito alla giovane da uno dei liberatori, o che lei stessa potrebbe aver acquistato prima di partire per l’Italia. Ah il buonsenso, questo sconosciuto.
“Impiccate Silvia Romano, una tr**a”. Post choc di un consigliere veneto