Forza Italia prende distanze sempre più marcate dal mondo sovranista. Dopo le dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi, che aveva sottolineato come il mondo della destra di Salvini e la Meloni non avesse corde analoghe a quelle di Forza Italia, soprattutto in un momento di simile crisi, adesso è arrivata anche Maria Stella Gelmini, capogruppo del partito alla Camera dei Deputati, a sottolineare tutte le diversità all’interno di una coalizione sempre meno unita.
“Non è certo il momento dell’ideologia, ma quello della responsabilità”. Un appello che la Gelmini ha scelto di lanciare nel corso di in un colloquio con Il Foglio. Aggiungendo però poi: “Già sul rapporto con l’Europa, nei giudizi sulla moneta unica”, la Lega e Fratelli d’Italia in questi ultimi tempi “hanno assunto posizioni più ragionevoli” anche perché “persuasi alla ragionevolezza da Berlusconi, che resta il vero garante per l’adesione del centrodestra al fronte europeista”.
Anche se Gelmini non ha negato tuttavia che con gli alleati “abbiamo idee diverse, evidentemente” e non solo sul Mes ma anche sula Sanità che “necessita di investimenti cospicui e immediati per far fronte alla eventuale ondata di ritorno del virus in autunno”.
Però non essendo neppure il momento più adatto per una ambiguità della politica, Gelmini non ha nascosto le difficoltà: “Responsabili sì, cretini proprio no”. E il riferimento, in particolare, è al saldo e all’acconto dell’Irap per i quali ribadisce che sullo stop “abbiamo fatto un’apertura di credito al ministro Gualtieri perché ci sembrava finalmente una misura ragionevole” ma sul decreto Liquidità invita lo stesso titolare del Mef ad ascoltare le ragioni dell’opposizione.
Silvia Romano, parla la madre: “Chiunque si sarebbe convertito in quel contesto”