Un lapsus, niente di più. E però subito diventato virale per ovvie ragioni, con Matteo Salvini che senza rendersene conto ha sconfessato, per errore, la sua politica sull’immigrazione portata avanti durante il periodo del lockdown. Spiegando: “I porti aperti hanno salvato vite, i porti chiusi hanno condannato a morte migliaia di persone”. Scontata la reazione divertita (e parecchio) degli utenti.
Salvini si è poi corretto spiegando: “Qualcuno rimpiange la schiavitù, non sono io a rimpiangere la schiavitu’. Qualcuno vorrebbe migliaia di schiavi”. Parole che il Capitano ha pronunciato nell’Aula del Senato dopo l’informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ribattendo alle proteste che si levavano dai banchi della maggioranza quando sosteneva che con i “porti aperti” ci sono stati “migliaia di morti”.A rendere particolarmente divertente il siparietto è stato il fatto che gli esponenti stessi della Lega, non avendo a loro volta colto il macroscopico errore del loro leader, hanno sottolineato il passaggio con forti applausi, dando così vita a un effetto straniante. Salvini ha poi aggiunto: “
Tutta Europa sta aiutando il personale sanitario, dovreste avere vergogna per aver bocciato per medici e infermieri il bonus che spetterebbe loro, per mesi avete parlato di eroi e poi neanche un euro”. “I cinesi ci hanno contagiato e gli compriamo anche i monopattini? Non sta né in cielo né in terra” ha poi aggiunto Salvini. Infine: “La ministra se lo monti in casa sua un bel cubetto di plexiglass, ma lasci stare i nostri figli”. Il tutto nonostante in molti gli abbiano fatto presente come l’idea del plexiglass è stata abbandonata dalla ministra ormai da tempo.
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