Un ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti. E’ stato definito così Giulio Deangeli, studente all’Università di Pisa, che già da qualche anno si mette in luce per la brillantezza dei suoi risultati e altre apprezzate qualità. Quando Giulio era ancora al liceo fu l’unico italiano a salire sul podio dell’International Brain Bee – IBB, il campionato mondiale delle Neuroscienze. Anche oggi la sua mente brillante continua a farsi notare; Giulio ha infatti ottenuto contemporaneamente, ben cinque borse di studio molto selettive, fra cui tre borse ufficiali dell’Università di Cambridge, superando una selezione a cui partecipano ogni anno circa 22.000 candidati internazionali di altissimo livello. Vicino alla laurea in Medicina, Giulio è stato insignito, insieme ad altri 23 studenti, della massima onorificenza dell’Università di Cambridge, il Vice-Chancellor’s Award. Nell’arco di poche settimane, inoltre, Deangeli è risultato vincitore dell’Mrc Dtp Grant della School of Clinical Medicine e della Darwin College Studentship dell’ateneo britannico. A queste si aggiungono la Hevolus Innovation Scholarship, conferita dall’omonima azienda, partner italiana di Microsoft e fortemente impegnata nel talent scouting – e la Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship: la borsa di studio che seleziona e sostiene le massime eccellenze italiane che desiderano mantenere contatti con il nostro Paese, per apportare un contributo alla sua crescita culturale e scientifica.
“Il mio amore per la scienza è sempre stato viscerale – ha fatto sapere Giulio – ma devo ringraziare l’ambiente accademico straordinariamente stimolante nel quale mi sono trovato a Pisa se oggi i miei progetti più ambiziosi si stanno concretizzando. Nutro un profondo sentimento di riconoscenza verso la mia Università e il mio Paese, per avermi messo nelle migliori condizioni per perseguire i miei sogni”. In tutti questi anni, il brillante giovane è stato un protagonista attivissimo nel tessuto accademico e sociale italiano, portando avanti innumerevoli progetti non solo di ricerca, ma anche di volontariato e di divulgazione scientifica. E non intende fermarsi in questa sua missione.
“Giulio Deangeli è un ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – I suoi risultati nascono da un talento prezioso unito a un’innata capacità di leadership che gli sta permettendo di emergere a livello internazionale. Sono fiero che la nostra università abbia saputo valorizzarlo e farlo crescere, consegnandoci un giovane ricercatore che darà certamente un contributo significativo allo sviluppo del nostro Paese. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, è rassicurante sapere che il futuro dell’Italia è in mano a ragazzi come lui”. Nei prossimi mesi proprio grazie a una borsa di studio Giulio condurrà un progetto di ricerca nel campo delle neuroscienze e, più nello specifico, delle malattie neurodegenerative, con il PhD in Clinical Neurosciences all’Università di Cambridge. E sembra essere proprio questo il campo a cui intende dedicarsi prevalentemente: “Le neurodegenerazioni costituiscono un problema sociale e scientifico di proporzioni colossali – spiega Deangeli -. Non ho nessun dubbio circa la scelta di dedicare la mia vita a dare il mio contributo per combattere questa tragedia”.
A Cambridge Giulio lavorerà a stretto contatto con alcuni tra i massimi esperti mondiali nella ricerca sulle neurodegenerazioni: la professoressa Maria Grazia Spillantini, Fellow of the Royal Society e scopritrice dell’alfa-sinucleina (la proteina centrale del Parkinson) oltre che erede scientifica di Rita Levi-Montalcini. Il co-supervisor di Giulio sarà il professor Michel Goedert, insignito del Brain Prize nel 2018 (il Nobel delle Neuroscienze), Fellow of the Royal Society, considerato il massimo esperto mondiale della proteina tau (la proteina centrale dell’Alzheimer).
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