Ancora bufera su Donald Trump, nel momento forse più difficile dell’intera presidenza del magnate americano. Alle prese con i danni, tantissimi, di un’emergenza sanitaria che tiene ancora in scacco gli Stati Uniti, con numeri sempre più drammatici e la gestione della Casa Bianca finita nel mirino. E, nelle ultime ore, anche con le accuse di aver utilizzato un logo che richiamerebbe in maniera diretta l’esperienza nazista.
In una recente campagna a sostegno di Trump, infatti, ecco comparire un’
aquila che afferra uno scudo con la bandiera americana, somigliante a quello del Reichsadler nazista. Un’immagine che ha fatto subito il giro dei social, con Twitter e anche alcuni siti americani indicando che hanno puntato il dito contro il logo riprodotto su una maglietta in vendita per 30 dollari che si trova sullo shop del sito del presidente.Rawstory ha segnalato la differenza tra il Great Seal dell’aquila che risale al 1782 e l’uso che ne fa la campagna di Trump. A segnalare la scelta del simbolo anche il Lincoln Project gestito dai repubblicani. L’ennesimo attacco a un presidente alle prese con la difficilissima sfida della riconferma, che al momento pare sempre più difficile.
Gli ultimi sondaggi vedono infatti Trump in netta difficoltà nella ricorsa allo sfidante Biden, avanti secondo alcune testate anche di dieci punti e più. Una situazione talmente delicata che in molti stanno invitando il presidente al passo indietro, rinunciando alla corsa al bis per evitare di compromettere la tornata elettorale di un Partito Repubblicano che rischia di uscire a pezzi dal confronto.
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