Il dramma della solitudine degli anziani è una tematica ricorrente ai nostri giorni, come lo dimostra la triste storia di Ettore l’ anziano morto in casa da solo senza che nessuno si accorgesse della sua assenza. Una storia di indigenza e dolore, scoperta soltanto grazie alla determinazione di una volontaria della Caritas di Roma. E’ stata proprio lei a trovarlo privo di vita nel suo appartamento. Dell’assenza di quell’uomo, che durava da giorni, infatti, nel palazzo nessuno si era accorto, o magari, non ne aveva dato grande importanza. L’aspetto ancora peggiore, è che al funerale dell’anziano svoltosi qualche giorno dopo, non si è presentato nessuno, né amici né parenti.
Dal 10 giugno però non si sono più avute sue notizie: “Simona, come di consueto, è andata a casa e ha più volte citofonato, l’ha cercato per il quartiere ma nessuno sembrava vederlo da giorni. Ci siamo allarmati”. Poi la tragica scoperta: Ettore è stato ritrovato morto nel suo letto, da solo. “Ci siamo allarmati – ha raccontato ancora Caritas Roma – anche se tutti, compreso il portiere dello stabile, continuavano a sminuire la sua assenza. Ettore è stato trovato morto, nel suo letto, da solo, invisibile agli occhi di un quartiere intero, con il suo telefono cellulare sul comodino; telefono che si è sempre rifiutato di utilizzare. Il giorno del suo funerale non si è presentato nessuno”.“Come ha detto Papa Francesco durante l’Angelus, la solitudine degli anziani, lasciati soli, come se fossero materiale di scarto, è un grande male dei nostri tempi in cui la vita dei figli e dei nipoti non si fa dono per loro” ha scritto la Caritas in un post pubblicato su Facebook, con un messaggio di cordoglio: “A noi Ettore piace ricordarlo così, mentre si prende cura della sua casa, nell’ottica di relazione che è cura”.
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