L’accordo raggiunto da Giuseppe Conte a Bruxelles sul Recovery Fund rischia di trasformarsi in un pericoloso scossone per la stessa Lega, che si trova a fare i conti con i primi malumori di fronte alle prese di posizione durissime del Capitano, che ha parlato di “fregatura grossa come una casa” e criticato apertamente l’operato del premier italiano. Non tutti però, a quanto pare, sono d’accordo con lui. Anche all’interno del suo stesso partito.
A parlare con voce decisamente fuori dal coro è stata infatti Gianna Gancia, in passato presidente della provincia di Cuneo e storico nome della Lega, nonché europarlamentare e moglie di Roberto Calderoli. Che, in netto contrasto con la posizione ufficiale del Carroccio, ha elogiato il
“grande lavoro diplomatico dell’Italia” per l’accordo raggiunto sul Recovery Fund. Sollevando uno scontato polverone.“Sin dall’inizio sono stata l’unica, all’interno del partito di Salvini (quella che un tempo era la Lega) a sostenere convintamente nel centrodestra (insieme a qualche collega di Forza Italia) la necessità di un accordo ambizioso sul #RecoveryFund. E’ stato fatto un grande lavoro diplomatico da parte dell’Italia”, ha scritto su Facebook Gancia. Aggiungendo poi: “Cosa diranno ora Matteo e la Giorgia nazionale? Che spieghino agli italiani da dove avrebbero preso i soldi, loro”.
Il posto ha suscitato reazioni contrastanti: l’apprezzamento di alcuni utenti che hanno lodato l’onestà intellettuale della Gancia e la rabbia dei fedelissimi della Lega, che hanno bollato subito come “traditrice” l’europarlamentare. Che, forse sorpresa dal polverone, alla fine ha preferito optare per un passo indietro: il post è stato rimosso insieme a ogni commento raccolto.
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