“A volte i miracoli accadono, e abbiamo l’obbligo di lottare per darle una speranza”. A parlare è Carmelo Abate, fratello di Angelica, promessa della pallavolo di Messina, che lo scorso febbraio, a soli 17 anni, ha scoperto di avere un tumore al cervello. Per la giovane il sogno della pallavolo era tutto, ma la scoperta della malattia è stato un duro colpo da sostenere. Nonostante il lockdown per l’emergenza Coronavirus, Angelica ha viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano a Empoli, per poi finire in Germania, dove presso l’INI Klinik di Hannover è stata già salvata una volta a maggio in extremis e dove è tornata nei giorni scorsi per sottoporsi ad una nuova operazione delicatissima al cervello. Le spese mediche e di soggiorno a cui deve essere sottoposta Angelica sono molto costose, così la famiglia della ragazza ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, dove si legge: “Un piccolo gesto può apparentemente contare poco, ma può significare davvero tanto, tantissimo”.
Il calvario della famiglia Abate comincia il 31 gennaio scorso. “Angelica aveva cominciato a soffrire di forti mal di testa che non andavano via con i normali farmaci per questo tipo di problema – ha raccontato il fratello Carmelo a Fanpage.it -. Così l’abbiamo portata prima in guardia medica e poi al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina dove i medici, dopo averla sottoposta a tac, hanno scoperto una massa di cinque centimetri nel suo cervello. Si trattava di un raro tumore che rappresenta appena il 2% di tutti i tumori cerebrali pediatrici”. La situazione appare subito critica, così dopo nove giorni dalla diagnosi Angelica viene operata a Messina per la rimozione del cancro. “A quel punto sembrava stare bene, il 25 marzo ha anche festeggiato il 18esimo compleanno, ma dopo un paio di mesi ha ripreso a stare male. A maggio abbiamo viaggiato per mezza Italia, da Firenze a Milano, è arrivata persino ad uno stato di pre-coma, fin quando non abbiamo trovato questa struttura in Germania. Abbiamo lanciato una prima raccolta fondi lampo con la quale abbiamo messo insieme circa 100mila euro in tre giorni, il che ci ha permesso di venire la prima volta ad Hannover, dove è stata operata il 20 maggio”.I medici tedeschi sono potuti intervenire solo su una parte del cervello, lasciando intatte le aree della parola e della comprensione. “Dopo un mese dall’intervento – ha continuato Carmelo -, siamo andati ad Empoli per la radioterapia, ma le sue condizioni sono peggiorate, e dopo solo quattro sedute c’è stato il problema l’idrocefalo, per cui è stata operata d’urgenza a Firenze per fare un drenaggio esterno. Non migliorando, ci siamo rimessi in contatto con Hannover, dove siamo ritornati con un volo privato da Pisa e dove domenica scorsa Angelica è stata sottoposta ad un secondo intervento d’urgenza per idrocefalo, ha avuto anche un attacco epilettico ma per fortuna sono riusciti a salvarla di nuovo”.Carmelo insieme alla sua famiglia si trova attualmente in Germania, dove sta discutendo con gli specialisti ulteriori trattamenti per salvare Angelica, tra cui due interventi neurochirurgici e cure innovative. “Lei è una giovane pallavolista, lettrice, dinamica, piena di amici e passioni. Angelica ha bisogno del vostro aiuto per lottare – ha concluso -. Abbiamo l’obbligo di lottare, di dare una speranza a una giovane ragazza di 18 anni”.
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