Lavorare a distanza non più a casa ma in località di vacanze. Le potenzialità dello smart working sono infinite, e tra queste la possibilità di lavorare stando comodamente in un luogo di villeggiatura così da poter fare il bagno, passeggiare o altro dopo aver concluso il turno. Il lavoro agile permette di smaterializzare l’ufficio portando a termine i propri compiti in qualsiasi luogo dove sia possibile collegare il PC ad una buona connessione Internet: casa al mare, spiaggia, nella stanza di un hotel o anche all’estero. La nuova tendenza registrata dal portale italianway.house è l’Holiday Working. Il 20% delle notti vendute attraverso il portale Italianway, prima OTA Online Travel Agency italiana degli affitti brevi, è all’insegna della vacanza abbinata allo smart working, con un budget medio messo in campo di 120-150 euro a notte. E così, ad un mese dal lancio della prima OTA italiana degli affitti brevi con oltre 300mila notti prenotabili in un anno, Italianway registra un nuovo modo di viaggiare e concepire le vacanze, nata dalle nuove esigenze degli italiani.
Vacanze in smart working, quale casa scegliere
Le case adatte all’ holiday working devono essere spaziose, con aree esterne private (giardini recintati per far giocare i figli in sicurezza magari mentre i genitori lavorano, dehors o terrazze), almeno tre ambienti separati (no divani letto), barbecue e/o piscina. Requisito fondamentale è, in cima a tutto, senz’altro il wi-fi illimitato e perfettamente funzionante, poi sicurezza, privacy, spazi ampi e confortevoli, indipendenza e qualità dei servizi. Quindi ambienti divisi, comodi e luminosi con richieste esplicite di postazioni per lavorare (tavoli in salotto, verande attrezzate, tavoli da giardino).
I viaggiatori che stanno prenotando sul portale italianway.house in questa fase si muovono perlopiù in auto (tra le destinazioni più prenotate Termoli, Bormio, Rapallo, tutte le Marche e la Puglia) e cercano quindi case con parcheggio; lo stesso vale per gli stranieri di prossimità – francesi, tedeschi e svizzeri – che fanno dei mini tour e prenotano con soggiorni diffusi basati su itinerari come ad esempio Langhe, Cinque terre, Lago di Como in 3 settimane, oppure Rapallo, Alassio, Finale ligure in 6 giorni, o ancora Lago di Garda, Conero con Sirolo nelle Marche, borgo antico di Termoli in Molise, itinerario molto richiesto dai tedeschi.
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