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Murelli, la leghista che chiamava i 600 euro “elemosina” salvo poi chiederli

Nervi tesissimi in casa Lega, in attesa che la vicenda dei furbetti del bonus Iva prenda una piega definitiva. Con Matteo Salvini a predicare calma nelle primissime ore, parlando di generiche “sospensioni” per gli eventuali responsabili. E ora sempre più alle strette, pronto a passaggi drastici come l’espulsione dal partito non appena i nomi dei colpevoli saranno ufficiali. Il rischio, altrimenti, è quello di perdere ulteriore terreno nei sondaggi, eventualità nemmeno da tenere in considerazione a poco più di un mese dalle delicatissime elezioni Regionali del 20-21 settembre.

frattempo, mentre il dibattito nel partito è ancora vibrante e ci si chiede se davvero sia inevitabile andare fino in fondo, la rabbia dei sostenitori del Carroccio si è diretta verso Elena Murelli, una delle parlamentari che avrebbe fatto domanda per ricevere il contributo, ottenendolo. Lei, al momento, si trincera dietro un no comment. Ma nel frattempo in rete è tornato a girare un video che la vedeva spiegare, al momento dell’introduzione del bonus da parte del governo Conte: “Ancora piangiamo i nostri morti, ci siamo chiusi in casa tre mesi e abbiamo accettato l’elemosina dei 600 euro”.Parole arrivate durante un intervento che la Murelli, a nome del proprio gruppo parlamentare, la Lega, aveva effettuato alla Camera durante il dibattito sull’istituzione della giornata della memoria per la vittime da Covid-19 (fissata per il 18 di marzo, la notte delle bare sui camion dell’esercito che sfilavano per Bergamo). La deputata è stata momentaneamente sospesa dal partito insieme al collega Dara proprio per aver chiesto e ottenuto quei soldi messi a disposizione degli italiani. Durante quella giornata, la Murelli aveva attaccato la maggioranza con un “pur di tenervi le poltrone importate il coronavirus” A quel punto il Pd, il Movimento 5 stelle e Leu avevano abbandonato l’Aula. Parole che suonano quanto mai beffarde considerando che quei soldi, ritenuti dalla leghista come elemosina, sia finiti proprio nelle sue tasche.

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