Un botta e risposta a distanza che lascia Matteo Salvini a leccarsi le ferite. Il leader della Lega ha provato ad andare all’attacco della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, la quale lo ha però rimesso al suo posto con un risposta di altissimo profilo istituzionale e di buon senso. Due cose, queste, che il leader della Lega ci ha fatto capire di non conoscere proprio. Nemmeno quando quella carica era lui a ricoprirla. Il motivo del contendere, neanche a dirlo, è la tanto discussa ordinanza del presidente leghista della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che prevede la chiusura di hotspot e centri di accoglienza per i migranti.
Salvini, ovviamente dalla parte del suo compagno di partito, aveva definito sul suo blog la ministra dell’Interno “una criminale” per la sua gestione dell’immigrazione. Un’accusa non di poco peso. Pronta è arrivata la risposta dal Viminale con la Lamorgese che in un’intervista al Tg1 ha così replicato: “Il senatore Salvini ha davvero superato ogni limite consentito, dimostrando uno scarso rispetto per le istituzioni e soprattutto per questa amministrazione di cui tra l’altro è stato ministro. Noi – ha aggiunto la ministra dell’Interno – abbiamo pensato alla sicurezza dei cittadini siciliani, perché gli arrivi sono stati numerosi nel mesi di luglio e agosto, ad agosto un po’ meno”.
Continua Lamorgese: “Dapprima abbiamo effettuato tutti i test sierologici e oggi facciamo i tamponi a tutti coloro che arrivano”. Poi la ministra ha rivendicato la competenza del governo centrale nella gestione dell’emergenza immigrazione, annunciando il ricorso al TAR per l’ordinanza di Musumeci: “Ritengo che sia competenza statale. A Lampedusa stiamo liberando l’hotspot, circa 800 migranti stanno salendo sulle due navi a disposizione, Azzurra e Aurelia, e circa 4.000 unità sono state trasferite dalla Sicilia sul restante territorio nazionale”.
Neanche il tempo della replica da parte della ministra che subito Salvini è passato alla contromossa e, durante la trasmissione Stasera Italia, ha detto: “Se gli sbarchi sono passati da 4mila a 18mila, se c’è un governo che tratta la Sicilia come campo profughi è colpa di Salvini? Questi signori si devono mettere d’accordo col cervello: io ho ridotto gli sbarchi, come ringraziamento la sinistra mi manda a processo rischiando 15 anni di carcere perché ho bloccato gli sbarchi, i signori dopo di me hanno riaperto i porti. Il ministro è incapace”.
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