La notizia che AstraZeneca ha interrotto momentaneamente i test globali del suo vaccino sperimentale contro il coronavirus dopo che uno dei partecipanti aveva mostrato i segni di una sospetta reazione avversa, sta diffondendo preoccupazione nella popolazione italiana e non solo. A tal proposito Maria Rita Gismondo, la direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ha così commentando la sospensione: “Il vaccino ha bisogno dei suoi tempi. Per cortesia, non facciamo una corsa in avanti dicendo che vaccineremo già a fine anno: è un’utopia scientificamente infondata”. Intanto sul Corriere della Sera la direttrice del laboratorio di Microbiologica clinica dell’ospedale Sacco di Milano, Maria Gismondo, ha spiegato: “Potrebbe non arrivare mai, un vaccino serio non può essere proposto prima di 3-4 anni”.
Il colosso farmaceutico AstraZeneca che aveva iniziato ad aprile la sua collaborazione per la ricerca di una cura contro il nuovo coronavirus insieme l’Università di Oxford, ha fatto sapere che la pausa presa in via precauzionale potrebbe durare anche pochi giorni, ed è da considerare come una normale fase nella sperimentazione di un vaccino, un procedimento che a volte richiede anni per essere completato.Ti potrebbe interessare anche: Sileri: “Con evidenze scientifiche ridurremo quarantena da 14 a 7 giorni”