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Alberto Angela torna in tv e festeggia i 20 anni di Ulisse: “Mai temere il futuro”

Ulisse, uno dei programmi più amati dagli italiani, fa vent’anni. E sembra incredibile. Il programma di divulgazione torna dal 16 settembre su Rai 1 con Alberto Angela sempre più entusiasta: “Diciamo che lo scafo prende bene l’acqua, il programma esiste e resiste perché rappresenta la curiosità della gente. Fa immedesimare lo spettatore. Mi faccio le stesse domande del pubblico e ho la possibilità di approfondire un argomento per due ore, che è un grande privilegio. Oggi nel panorama televisivo in cui i programmi offrono varietà di argomenti, sono rapidi, saltano da un tema all’altro, io mi faccio trasportare da una storia e porto con me lo spettatore”, dice in una lunga intervista a Repubblica.

“Non eravamo partiti con l’idea di durare vent’anni – spiega Alberto Angela -. È stata una grande avventura, noi ce l’abbiamo messa tutta, tutta la cura possibile, la curiosità. Ma abbiamo avuto dalla nostra parte il pubblico, che è cresciuto. La nostra storia parte da lontano, se pensa che Passaggio a Nord ovest sta per festeggiare i 23 anni… Essendo un programma di viaggi siamo stati penalizzati. Durante il lockdown avevamo fatto molti progetti, discusso molte idee senza sapere in quale situazione ci saremmo trovati. Il nostro gruppo di lavoro può contare su troupe corpose, facciamo riprese in 4 k e 6 k, per capirci abbiamo due operatori su una telecamera, una tecnologia che richiede una certa cura. Non puoi esporre nessuno al rischio covid, e il primo pensiero è stata la messa in sicurezza di tutto il gruppo, quindi abbiamo costruito le puntate viaggiando con la fantasia. Senza viaggiare”.

Ulisse dal sabato trasloca al mercoledì. Le regole anti Covid-19 hanno penalizzato il programma, che ha fatto di necessità virtù: la prima puntata è dedicata a Roma vista dall’alto, poi sarà la volta dell’omaggio a Raffaello per i 500 anni dalla morte, quindi due ritratti d’eccezione, quello della regina Elisabetta II e di John Fitzgerald Kennedy (puntata che andrà in onda a ridosso delle elezioni americane). Qual è la sfida dopo vent’anni per Alberto Angela? “Incuriosire il pubblico. Quando ti accorgi che un programma comincia a far parte della storia di tutti, hai raggiunto lo scopo. Non me l’aspettavo ma lo speravo. Se ogni puntata è una pagina, tu speri che venga fuori un romanzo: in questo caso è il racconto della scienza e dell’arte”.

Paura del Covid? Alberto Angela rivela: “Mi fa paura la reazione di certa gente, perché l’importante è mantenere il fronte unito. Non è un’emergenza che durerà a lungo, sono fiducioso che progressivamente scomparirà ma di nuovo stiamo entrando in una situazione pericolosa per comportamenti irresponsabili. Questo è il momento della responsabilità per se stessi e per gli altri. Non bisogna scordarsi di Bergamo e delle persone che non ci sono più, dobbiamo rispettarle e ricordarle. In confronto agli altri paesi l’Italia si sta comportando bene, se vedo com’è messa la Francia. La pandemia non è uno scherzo, adesso deve prevalere il buon senso”.

 

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