Una lettera firmata da Giuseppe Conte per accompagnare le linee guida del governo per il piano di ripresa e resilienza, ovvero l’elenco dei progetti che l’Italia “dovrà presentare alla Commissione Europea nei prossimi mesi” per avere accesso al Recovery Fund. Un testo per confermare la piena disponibilità a confrontarsi: “Se le Camere lo riterranno opportuno il governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nella sede decentrata sia nella sede plenaria dell’Assemblea”.
Attenzione poi su equità sociale, di genere e territoriale. Per raggiungere l’obiettivo si parla di creazione di posti di lavoro e tutela del reddito, oltre a politiche attive anche a favore dell’occupazione giovanile, dal contrasto al lavoro sommerso all'”empowerment femminile” con percorsi di formazione, occupabilità e autoimprenditorialità a favore delle donne e con l’obiettivo di ridurre il gender pay gap. L’obiettivo è concentrare le risorse su pochi grandi progetti per evitare di disperdere le risorse, in modo da arginare la valanga di progetti (557 per oltre 677 miliardi di euro) arrivati da singoli ministeri. Confermate anche le riforme che dovrebbero accompagnare il piano, tutte da completare entro l’anno prossimo: fisco, giustizia, lavoro e pubblica amministrazione.
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