Nonostante il peggio sembri alle spalle, con la polmonite ormai passata, Silvio Berlusconi continua a risultare positivo al tampone che rileva l’infezione da coronavirus. La convalescenza, nel frattempo, trascorre con una certa fatica. Come raccontato da Repubblica, l’ex premier non avrebbe sintomi rilevanti, a parte l’astenia tipica della convalescenza post Covid, che talvolta incide sull’umore, anche in un paziente combattivo come il Cavaliere. Ma il morale non sarebbe granché, anzi.
Berlusconi verserebbe infatti uno stato di depressione acuito con ogni probabilità dal fatto che i medici gli hanno interrotto la somministrazione del cortisone che normalmente agisce sul morale (e ha anche l’effetto di tenere sotto controllo il diabete). Una situazione tutt’altro che piacevole in un momento, tra l’altro, particolarmente delicato per il Cavaliere.
Dopo il ricovero al San Raffaele, Berlusconi sta infatti trascorrendo la quarantena nella Villa San Martino, in un isolamento quasi completo (con lui, nella residenza di Arcore, la compagna Marta Fascina). Il leader di Forza Italia fra pochi giorni compirà 84 anni, ma a causa dell’infezione da Covid – 19 non è in programma alcun ricevimento.
Spossatezza e depressione post infezione da coronavirus (e l’isolamento nella villa di Arcore che non gli consente di incontrare nessuno) lo hanno spinto a chiedere di essere nuovamente ricoverato. Secondo il parere dei medici, tuttavia, non ci sarebbero gli estremi per un ritorno in corsia.
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