Bruce Sprinsgteen torna in pista con un nuovo album, “Letter to You”, e come accade sempre con il Boss, parlare delle sue canzoni diventa un pretesto per ragionare su molte altr ecose, l’attualità soprattutto. Bruce, in collegamento Zoom con il Corriere e la stampa, racconta questo suo nuovo viaggio personale che avrebbe dovuto diventare un momento di celebrazione collettiva assieme a centinaia di migliaia di fan con il tour, cancellato dalla pandemia prima ancora che ci fosse l’annuncio. “È una grossa perdita”, che solo in parte sarà alleviata dal vedere la band in azione in un docu-film.
Disco personale, ma senza trascurare uno sguardo più universale. “Rainmaker” è il ritratto di un oscuro personaggio: “L’ho iniziata quando c’era Bush, ma sta meglio addosso a Trump perché parla di un demagogo e di cosa lega questi personaggi ai loro seguaci. L’ho messa perché mi sembrava adatta alla situazione attuale”. Sulla corsa alla Casa Bianca ha le idee chiare Bruce Springsteeen e spiega: “Trump perderà e sarà la fine di un lungo incubo per la nazione. L’America resterà unita, nonostante le tensioni”.
Poi aggiunge: “Molto di quello che si vede in tv è frutto dell’isteria creata da una minoranza. La destra estrema è cresciuta perché Trump ha creato un clima che la fa sentire più forte: quando lui se ne andrà, tornerà sotto i sassi da cui è uscita strisciando”. Stando sull’attualità, è un sostenitore di Black Lives Matter. “Un movimento salutare e in gran parte pacifico che ci porta in una direzione che è la storia a chiederci. Non possiamo vivere in una società in cui, se sei una persona di colore, ogni giorno rischi che ti sparino per una piccola infrazione”.
C’è anche un pezzo d’Italia in “Letter to You”. La chitarra con cui Springsteen ha scritto i brani è un dono di un fan italiano che gliel’ha consegnata dopo uno degli show teatrali del 2017-18 a Broadway. “Pensavo volesse che gliela autografassi, invece me l’ha regalata. È rimasta un po’ in salotto. Un legno ottimo… un suono eccellente… L’ho presa in mano e in 10 giorni sono uscite le canzoni». Registrate senza troppi pensieri: in 5 giorni, lavorando 3 ore a brano per mantenere freschezza e naturalezza”.
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