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Finanziamenti europei alle PMI, all’Italia il 70% dei fondi

Sono quattro le regioni italiane che conquistano il podio dei finanziamenti europei alle PMI nell’ultimo triennio. Fra il 2014 e il 2016 infatti le piccole e medie imprese di Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte si sono aggiudicate il 70% dei finanziamenti europei erogati al nostro paese per ricerca e innovazione attraverso lo SME Instrument, lo strumento di finanziamento di Horizon 2020 per le PMI.
Fra queste un ottimo risultato è stato ottenuto dalle startup innovative, che rappresentano il 21% delle piccole e medie imprese beneficiarie dello SME Instrument.
Segno, spiega Paolo Bonaretti, direttore generale di ASTER “che il fenomeno startup è rappresentato da imprese con concrete capacità progettuali e in grado di affrontare la competitività europea”

 I numeri dei finanziamenti europei

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È la Lombardia la più attiva fra le regioni italiane con 104 progetti finanziati e 19 beneficiari. Segue l’Emilia-Romagna con 63 progetti e 67 beneficiari, le cui PMI, secondo l’analisi realizzata da Aster, hanno raccolto il 12% dei finanziamenti europei erogati in Italia, pari a circa circa 10 milioni di euro.
Seguono poi il Lazio con 42 progetti (48 beneficiari), la Toscana con 23 progetti (24 beneficiari) e il Veneto con 18 progetti (18 beneficiari).
In fondo alla graduatoria dei  progetti finanziati l’Abruzzo (5), il Friuli Venezia Giulia, la Sicilia e la Sardegna (4). Ultima con 3 progetti la Valle d’Aosta.
A livello provinciale Milano conferma la sua leadership, con 59 beneficiari di finanziamenti europei, segue Roma incalzata da Bologna, che mira a essere una delle capitali dell’innovazione.
Tra le province di medie dimensioni emergono Reggio Emilia, che con 13 soggetti beneficiari si colloca al quinto posto dopo Torino. E Pisa, prima provincia del centro Italia, che registra 10 imprese beneficiarie dei finanziamenti europei, collocandosi al settimo posto insieme a Monza Brianza. Al sesto posto  Brescia (11) e al nono Bergamo e Varese, entrambe con 8 beneficiari. Cosenza, undicesima a livello nazionale, è la prima provincia del Sud per numero di soggetti che hanno beneficiato dei finanziamenti europei  per ricerca e innovazione.
A livello nazionale i settori di ricerca a cui le imprese partecipano di più sono:

  • trasporti (67)
  • nanotecnologie (60)
  • efficienza energetica (58)

Mentre a livello regionale, le partecipazioni delle imprese della Lombardia riguardano il tema trasporti (28), nanotecnologie (24) ed eco-innovazione (17), un settore che è al centro anche di 14 partecipazioni in Emilia-Romagna. Qui  sono numerosi anche gli interventi in nanotecnologie (21) e efficienza energetica. Mentre trasporti ed efficienza energetica sono i temi al centro dei finanziamenti europei alle e PMI laziali. E se n Veneto le imprese puntano sull’agroalimentare, la Toscana raccoglie i fondi EU dedicati all’innovazione nel settore dell’efficienza energetica.

I finanziamenti per le Pmi in Europa

I fondi erogati dall’Unione Europea ammontano fra il 2014 e il 2016 a circa 800 milioni di euro, di cui l’Italia intercetta intorno al 10%, collocandosi al secondo posto per progetti finanziati.
A primeggiare in Europa, con 432 progetti finanziati e 451 beneficiari, la Spagna. Segue l’Italia (326 progetti e 378 beneficiari) , l’Inghilterra (282 progetti, 298 beneficiari) e la Germania (157-171).
A spartirsi il 67% dei finanziamenti europei totali i sono i primi 6 paesi europei (Spagna, Italia, UK, Germania, Francia e Olanda).
[Foto di PopTech-Flickr]